Terni, una ‘Cascata’ fatta di acqua e soldi

I gestori del sito turistico: «Il bilancio dei primi mesi del 2015 lascia ben sperare»

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di Francesca Torricelli

Un violento scrosciare d’acqua, distribuito su tre salti. Ma anche, a bene vedere, un soddisfacente scrosciare di quattrini. La Cascata delle Marmore, frutto di oltre duemila anni di lavoro da parte dell’uomo, è meta di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo. Nei primi mesi del 2015, complici le belle giornate di questi ultimi giorni, i gestori rilevano già i primi dati di afflusso turistico che «fanno ben sperare».

I numeri Dal primo gennaio ad oggi «abbiamo registrato quasi 96 mila ingressi – dice Stefano Notari, presidente di ‘165 Marmore falls’ che gestisce il sito turistico – di cui quasi 84 mila paganti e poco più di 12 mila gratuiti». Nonostante il week end di Pasqua «ci abbia un po’ penalizzato, per il maltempo, è stato ottimo il ponte del primo maggio come molto positivi sono stati gli ultimi fine settimana». Domenica 10, ad esempio, «hanno visitato la Cascata quasi 3000 persone». Un trend «in linea – spiega Notari – con quanto registrato lo scorso anno. Il tempo, per ora, sembra assisterci, ma ovviamente è tutto un punto interrogativo. Per noi, comunque, mantenere almeno i numeri dello scorso anno, sarebbe già un successo».

Il 2014 Il sistema Cascata, nel suo complesso, «rappresenta una notevole fonte di ricchezza per il territorio del Comune di Terni. Solo nel 2014 ha generato un movimento finanziario – sottolinea Federico Nannurelli, del Comune di Terni – di oltre 2 milioni di euro e una risposta occupazionale per circa 60 persone, molte delle quali di profilo professionale medio-alto». In tutto il 2014 alla Cascata sono stati registrati «poco più di 390 mila ingressi, di cui circa 340 mila paganti. I periodi di massima affluenza nel Parco sono stati registrati nel ponte di Pasqua, il 25 aprile, il primo maggio e nel mese di agosto, con punte di quasi 10 mila persone al giorno».

Le visite «I turisti che decidono di venire a visitare la Cascata delle Marmore – spiega Stefano Notari – per conoscere la storia delle acque, dell’ambiente e di ogni singola pietra, possono partecipare a diverse visite dove guide escursionistiche e guide turistiche abilitate, sono a disposizione per fornire un servizio divenuto ormai un ‘classico’ della gita in Cascata». Sono quattro le visite guidate previste: la visita ordinaria ‘Tra acqua e natura’ della durata di un’ora; la visita approfondita ‘A tutta Cascata’, di 3 ore; la visita dell’archeologia e del paesaggio industriale ‘La potenza dell’acqua’, di un’ora e la visita guidata tematica ‘Memorie di una Cascata’, della durata di un’ora.

100 passi «Chi non ha il tempo per un giro approfondito nell’area della Cascata delle Marmore o chi è semplicemente interessato ad un’analisi più essenziale e sintetica, trova stimolante la visita guidata denominata ‘La Cascata in 100 passi’». In 30 minuti la guida fornisce «tutte le informazioni di base intorno alla storia della Cascata, alla sua formazione, agli aspetti naturalistici e a quelli industriali».

Nozioni sulla flora Le guide botaniche, inoltre, aggiunge Notari, «accompagnano i visitatori lungo i sentieri 2 e 3 del parco belvedere inferiore, impartendo nozioni sulla flora più caratteristica e curiosa. Per godere della visita non servono competenze specifiche; chiunque può appassionarsi usufruendo di spiegazioni semplici ed esaustive». Prima dell’uscita nei sentieri le guide presentano il ‘Centro di educazione ambientale’ gestito in sinergia con l’università di Perugia. Qui forniscono conoscenze basilari avvalendosi delle opportunità offerte dalla struttura, come microscopi, erbari, testi e materiale audio/video.

Visita in notturna Infine di notte, quando tutto tace e rimangono solo i rumori del bosco e delle acque, quando ormai il parco è inaccessibile ai turisti, «le guide conducono i partecipanti lungo i sentieri 2 e 3 dell’area escursionistica – situati nel Belvedere inferiore – per un giro completo arricchito da osservazioni e spiegazioni». Questa è la visita in notturna alla Cascata delle Marmore.

I più piccoli Ovviamente, speciale attenzione è dedicata ai più piccoli, per i quali vengono organizzate le ‘Fantapasseggiate’, una visita guidata nei meandri del parco, lungo i sentieri 2 e 3, nei punti più suggestivi creati dal salto del fiume Velino sul Nera. «Opportunità – conclude Stefano Notari – per scoprire i segreti di una delle aree naturalistiche più belle del mondo, lasciando il gioco in primo piano». Il servizio, normalmente, è rivolto alle scolaresche.

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