di S.F.
Poco più di 4,1 milioni di euro per la fornitura di energia elettrica delle utenze comunali dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2026. Lo ha messo nero su bianco il Comune di Terni per il via libera all’adesione Consip con A2A Spa. E scatta la ricognizione generale per risparmiare sulle previsioni di spesa.
L’attuale convenzione – si fa avanti in questo modo dal 2012 – è in scadenza il 31 marzo e dunque palazzo Spada si muove per il futuro approvvigionamento. La stima annuale di consumo viene quantificata in 16.500 Mwh e la scelta è quella di puntare su «energia dispacciata da 100% di fonti rinnovabili». Cifra alta e allora ecco che parte l’input per il dirigente Paolo Grigioni: «È intenzione dell’amministrazione, anche nell’ottica di un corretto utilizzo delle risorse energetiche, procedere, contestualmente alla fase di esecuzione del contratto, ad una generale ricognizione delle utenze elettriche, al fine di verificarne la consistenza, il reale e necessario utilizzo e la loro razionalizzazione, anche con l’obiettivo di perseguire risparmi sulla previsione di spesa».
Una spesa che renderà necessario l’aggiornamento del piano triennale degli acquisti di beni e servizi allegato al Documento unico di programmazione in fase di aggiornamento. Palla in mano al responsabile del procedimento, il neo energy manager dell’ente Gianluca Rubeca.