Via Tre Archi e le emissioni di fumi da un’attività della zona, ci risiamo. Già durante l’era Latini – ci fu una specifica ordinanza – era stato sollevato il tema e ora c’è chi rialza la voce in merito a Terni.
SETTEMBRE 2019, L’ORDINANZA PER VIA TRE ARCHI
A depositare un’interrogazione è il capogruppo di FI Francesco Maria Ferranti: «Da anni sussiste una lamentela da parte di alcuni residenti in merito all’emissione di fumi, in particolar modo nelle ore serali, da parte di un forno in via Tre Archi. Da una ecente ispezione – spiega il 48enne – della Usl Umbria 2 si verbalizza che l’inconveniente è legato alla fase di accensione del forno, momento nel quale le emissioni sono più consistenti e diffuse. Detta fase ha una durata di circa trenta minuti e, in base alla direzione dei venti, il fumo può investire le abitazioni».
Il fenomeno – continua Ferranti – viene definito «disturbante, particolarmente nella stagione estiva, durante la quale è consuetudine tenere le finestre aperte anche nelle ore notturne. Gli stessi tecnici della Usl Umbria 2 propongono l’adozione di ulteriori misure tecnico-procedurali (installazione di un sistema di abbattimento
fumi) e una contingentazione dei tempi». Al sindaco Bandecchi viene dunque chiesto di «attenzionare con la massima solerzia la suddetta situazione, che persiste da lungo tempo nella via indicata» e «promuovere un’azione congiunta delle direzioni comunali competenti, alle quali viene trasferito tale atto per conoscenza, al fine di individuare le relative soluzioni del caso, sia dal punto di vista sanitario, degli eventuali impatti ambientali e dei provvedimenti e delle misure di tipo tecnico, attuabili per abbattere il fenomeno».