Esami classici di medicina del lavoro, come spirometrie, elettrocardiogrammi e prove audiometriche, eseguiti senza le necessarie autorizzazioni. Nel mirino dei Nas di Perugia – con i fatti circoscritti fra il 2008 e il 2011 – c’era finito uno studio medico avviato da una società di prevenzione e consulenza presso la propria sede di Terni. In particolare gli inquirenti avevano riscontrato irregolarità in 64 visite, 46 delle quali riguardanti dipendenti Asm e altre 18 su lavoratori dell’Ilserv.
Sentenza Il processo di primo grado si è concluso martedì sera, con il giudice Rossana Taverna che ha condannato a 4 mesi di reclusione il legale responsabile della società privata e un socio collaboratore. Ad entrambi veniva contestato l’aver «aperto e mantenuto un ambulatorio medico, dove venivano effettuati gli accertamenti diagnostici e le visite mediche ai lavoratori dipendenti di Asm Spa e Ilserv, senza la prescritta autorizzazione».
Condanne Il giudice ha anche condannato cinque medici, consulenti della società , a tre mesi di reclusione ciascuno oltre ad un’ammenda pecuniaria. Per tutti, oltre alla sospensione della pena, non è prevista alcuna menzione nel casellario giudiziario. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Attilio Biancifiori, Elisa Esposito, Antonio Giannini, Laura Chiappelli e Giovanni Ranalli.