Da settembre 2020 ad oggi, quasi un anno e il problema non è stato ancora risolto. Può sembrare incredibile ma è così: si parla della voragine in strada di Piedimonte, a Terni, con tanto di contenzioso sorto tra il Comune e il soggetto privato coinvolto nella vicenda che si trascina da mesi. Per la sistemazione si procederà con l’esecuzione in danno ma ci vorrà ancora del tempo.
SETTEMBRE 2020, IL PROBLEMA A PIEDIMONTE
La situazione
Del tema se ne era parlato l’ultima volta in avvio di maggio in occasione del question time. Al centro dell’attenzione il crollo di una quercia di una proprietà privata con danneggiamento della sede stradale ed inevitabili disagi per i residenti della zona: «È stato elevato un verbale di violazione – disse allora l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – con ordinanza per il ripristino dei luoghi. Il soggetto in questione non ha provveduto, contravvenendo così all’ordinanza». Dopodiche é scattata la segnalazione di inottemperanza alla polizia Locale. Già in quella circostanza si parlò di esecuzione in danno: il contenzioso è proseguito e da palazzo Spada fanno sapere che si procederà come già specificato a maggio. Con impegno di spesa, affidamento dei lavori e l’aggiudicazione per risolvere l’inpasse, con tanto di sanzione amministrativa – di mezzo ci finisce anche la prefettura visto il caso particolare – accessoria. Con ogni probabilità si arriverà a settembre 2021, un anno dopo la caduta dell’albero, senza essere tornati alla normalità.