Terremoto, a Norcia Franceschini e Malagò

Il ministro per i beni culturali e il presidente del Coni lunedì in visita in Valnerina, mentre il ministro dell’istruzione assicura: «Salveremo l’anno scolastico»

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Tra i danni, diretti e indiretti, del sisma si contano anche quelli allo sport, oltre che alla cultura. Nasce da qui l’impegno del presidente del Coni Giovanni Malagò che lunedì prossimo 30 gennaio si recherà in visita a Norcia, per un sopralluogo negli impianti sportivi messi fuori uso dalle scosse che dal 24 agosto scorso martoriano tutto il centro Italia.

Lo sport Assieme al presidente del Coni ci sarà anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il vicepresidente Fabio Paparelli, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia e Pierluigi Altavilla, il vicesindaco. In programma anche un incontro con il sindaco di Cascia Gino Emili perché la presenza del presidente Malagò è stata molto voluta dalle associazioni sportive locali, che dopo il terremoto del 30 ottobre non hanno più nessuna struttura per gli sport di squadra dove allenarsi, a parte una palestra.

Cultura Ma lunedì la parata istituzionale vedrà la presenza, a Norcia, anche del ministro dei beni culturali e turismo, Dario Franceschini, in visita nei luoghi colpiti dal sisma. Alle 12.15 il ministro si recherà al deposito della Regione Umbria in località Santo Chiodo di Spoleto dove, proprio in accordo con il Mibact, sono custodite le opere recuperate dalle chiese distrutte dal sisma e dove sarà allestito il laboratorio di restauro.

Decreto Intanto, nel pomeriggio di giovedì, i presidenti delle regioni colpite dal terremoto sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Con loro anche il commissario straordinario Vasco Errani e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. La riunione è stata convocata per fare un punto in vista del provvedimento, atteso per la prossima settimana, per far fronte alla nuova emergenza. «Voglio dire a tutti i cittadini che evidenziano difficoltà – afferma Errani – che il loro è uno stimolo utile ma stiamo facendo un percorso reale per dare risposte concrete: con il decreto della prossima settimana ci saranno elementi chiari in questa direzione. Nessuno ricorda una situazione come questa, con quattro terremoti e la nevicata che hanno prodotto paura e tensione. Credo sia importante che tutto il sistema, dai Comuni alle Province, dalle Regioni al governo riesca insieme a dare risposte puntuali su chi, come e cosa si deve fare». 

Anno scolastico Attenzione, da parte del governo, anche per le scuole. Ad annunciare la presentazione di un provvedimento con il quale assicurare l’anno scolastico e la maturità nelle quattro regioni colpite dal sisma è stato lo stesso ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. «E’ già stato predisposto un decreto che verrà presentato entro la prossima settimana al consiglio dei ministri affinchè ci sia una norma che metta in deroga i 200 giorni di anno scolastico previsti per il 2016/17». Il ministro ha poi spiegato che il provvedimento porrà nella condizione di poter andare in deroga anche per gli esami di Stato, «per tutelare le ragazze e i ragazzi di questi luoghi cosi’ drammaticamente colpiti. Abbiamo agito nello stesso modo quando ci fu il terremoto a L’Aquila e in Emilia – ha concluso la Fedeli – e ora lo facciamo per i territori di queste 4 regioni».

San Benedetto Ma si cerca di guardare avanti e tenere a mente anche le tradizioni. Così infatti giovedì pomeriggio  i sindaci di Norcia, Subiaco e Cassino si sono riuniti operativamente per definire il programma della settimana dedicata a San Benedetto, patrono d’Europa. Carlo Maria D’Alessandro, primo cittadino di Cassino, assieme al suo collega Francesco Pelliccia e a Nicola Alemanno hanno esaminato il calendario delle celebrazioni benedettine. La settimana di festa si svilupperà con un percorso tra tradizioni antiche, cortei in abito d’epoca e appuntamenti culturali di alto livello. «I festeggiamenti in onore di San Benedetto – ha detto D’Alessandro – assumono quest’anno un valore ancora più speciale per diversi motivi, a cominciare dalla tragedia del terremoto che ha colpito Norcia e il centro Italia. Il sisma ha distrutto la Basilica della città umbra che diede i natali al santo. Le nostre tre città sono gemellate sotto il nome di San Benedetto e nel momento del bisogno il legame si fa sempre più forte».

La festa Per D’Alessandro, «le comunità si sono mobilitate subito per offrire sostegno e supporto ai cittadini di Norcia, con mezzi materiali, beni alimentari e donazioni raccolte con eventi di beneficenza. L’altro motivo di orgoglio – ha aggiunto il sindaco di Cassino – è l’elezione di un italiano, Antonio Tajani, esponente politico del nostro territorio, come presidente del Parlamento Europeo. Per tutto questo – ha concluso – cercheremo di dare il meglio per offrire ai cittadini di tutta Europa il migliore programma di eventi degli ultimi anni».

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