Terremoto, allevatori: «Servono le stalle»

Un incontro con l’assessore della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, per definire insieme la gestione dei nuovi acquisti

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L’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, nei giorni scorsi ha incontrato gli allevatori di Cascia, Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci e delle altre zone danneggiate dal sisma per definire insieme agli allevatori la gestione degli acquisti di ulteriori stalle e moduli abitativi provvisori in aggiunta a quelli già acquisiti e in corso di installazione nelle zone colpite dagli eventi sismici. Gli incontri sono serviti anche ad illustrare le opportunità dei decreti legge sugli interventi a favore della ricostruzione nelle zone terremotate del centro Italia e delle nuove ordinanze di protezione civile.

terremoto-sisma-allevatori-bestiame-cecchini-2Integrare la fornitura «Abbiamo già contattato le ditte che si sono aggiudicate le gare per la fornitura delle strutture in base alle necessità emerse dopo il terremoto del 24 agosto – ha detto l’assessore – e ci hanno dato la disponibilità ad integrare la fornitura di stalle e moduli abitativi, in modo da assicurare una sistemazione anche per tutte le altre aziende zootecniche danneggiate dalle scosse del 26 e del 30 ottobre, che hanno notevolmente aggravato la situazione. Siamo nelle condizioni di poter dare a breve a tutti una sistemazione provvisoria in attesa che siano ricostruite le abitazioni e le stalle per il bestiame. Per questo abbiamo voluto raccogliere le ulteriori richieste in modo da avere un quadro esatto dei nuovi ordinativi da fare». Le ordinanze di protezione civile emesse dopo i decreti legge del Governo, ha ricordato Fernanda Cecchini, «consentono tra l’altro agli imprenditori, compresi quelli agricoli, di effettuare autonomamente i lavori per riparare, ripristinare e ricostruire gli impianti produttivi danneggiati e ottenere poi il rimborso dei costi. Lo stesso per quanto riguarda l’acquisto e l’installazione di stalle, così come ci si può avvalere del contributo per l’autonoma sistemazione piuttosto che trovare alloggio in un modulo abitativo provvisorio».

moduli abitativi stalleQualche modifica Nel corso delle riunioni, è emerso l’orientamento generale ad avvalersi delle forniture di stalle e moduli abitativi provvisori attraverso le strutture della Regione. «Abbiamo raccolto, insieme alle nuove domande, anche le osservazioni degli allevatori per rendere i tunnel per il bestiame più funzionali e rispondenti alle loro necessità. Le stesse ditte fornitrici – ha rilevato l’assessore – si sono rese disponibili ad allestirli con qualche modifica. La Regione ha coinvolto inoltre l’Università di Perugia per garantire al meglio la sistemazione più adeguata per i capi di bestiame e per le attività connesse all’allevamento. È ormai quasi del tutto completata la ricognizione delle necessità delle aziende zootecniche danneggiate ed è in fase avanzata la sistemazione preliminare delle piazzole per l’installazione delle stalle e dei moduli abitativi: tecnici e operai dell’agenzia forestale regionale hanno già ultimato le piazzole per i moduli richiesti dopo le prime scosse e sono già pronte buona parte di quelle già richieste dopo la scossa devastante di fine ottobre. Stiamo lavorando senza sosta, per dare al più presto una risposta adeguata a tutte le necessità, abitative e di ricovero per il bestiame, per proseguire un’attività produttiva fondamentale per il nostro territorio».

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