Terremoto, Carrefour abbandona Cascia

La catena di Grande distribuzione non riaprirà il punto vendita. Il sindaco De Carolis: «Dieci padri e madri di famiglia o giovani lavoratori ora che conoscono la sentenza»

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Carrefour non riaprirà il punto vendita di Cascia, il secondo in Umbria oltre a quello di Terni, chiuso forzatamente a causa del terremoto del 30 ottobre 2016 che ha reso inagibile la sede del supermercato.

IL TERREMOTO

Mario De Carolis

Brutta notizia A dare l’annuncio è il sindaco, Mario De Carolis: «Dopo mesi di trattative intercorse con i dipendenti, l’amministrazione comunale e con la Regione Umbria e dopo le continue rassicurazioni da parte dei dirigenti Carrefour, la notizia sconcertante di questa decisione altamente negativa per la città, sotto vari aspetti, è arrivata ieri direttamente dai dieci dipendenti del supermercato, che da oltre un anno sono senza lavoro, costantemente in attesa di conoscere il proprio futuro e sostenuti solo dal valore economico minimo della cassa integrazione. Dieci padri e madri di famiglia o giovani lavoratori, tutti cittadini di Cascia, che ora che conoscono la sentenza data dal loro datore di lavoro, potrebbero lasciare la città con i loro congiunti, parliamo di oltre venti persone, in cerca di stabilità e sicurezza, realizzando l’incubo più grande di un post terremoto, ovvero l’abbandono dei propri territori e il conseguente rischio gravissimo dello spopolamento».

La delusione Il sindaco afferma di «schierarsi contro la perdita di questi importanti posti di lavoro per Cascia ed è dalla parte dei lavoratori, ai quali è stato accanto continuamente in questo lungo anno di attesa, di colloqui, di trattative e di sopralluoghi con la Carrefour. Sono solidale e vicino ai dieci cittadini che si trovano ad essere parte lesa, insieme a tutta la città, di questa spiacevole situazione, che oltre ai già molti disagi recati dal terremoto ci fa constatare una grave perdita, sul piano economico e sociale ed è inoltre un vero fulmine a ciel sereno. Malgrado i molti incontri, iniziati subito dopo il sisma già dall’attuale vicesindaco Gino Emili – spiega infatti il primo cittadino – i colloqui, le missive, i solleciti, tutta la disponibilità sia del Comune che della Regione nel cercare di trovare soluzioni alternative per la riapertura di un punto vendita in un’altra sede sempre a Cascia e nonostante le rassicurazioni continue giunte da Carrefour fino a qualche tempo fa, ci troviamo ora a far fronte alla notizia inaspettata e altamente nociva di chiusura definitiva».

L’auspicio Ma De Carolisvuole conservare un po’ di speranza: «Voglio quindi auspicare con fermezza che una così grande azienda, che solo in Italia vanta una storia imprenditoriale e di servizio di oltre cinquant’anni, possa rivedere la sua decisione sulla chiusura del supermercato di Cascia, non abbandonando a causa del terremoto la città e soprattutto i cittadini, che per diversi anni hanno lavorato per loro. Noi siamo qui, pronti, come del resto da oltre un anno, per continuare il percorso di mediazione e per portare finalmente al termine la trattativa che, secondo gli interessi dichiarati, porterebbe alla soluzione più vantaggiosa per tutti, ovvero alla repentina riapertura di un market Carrefour in un altro locale».

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