Tk-Ast, c’è il vescovo: «Lavorare in armonia»

Monsignor Piemontese celebra la messa alle acciaierie e invita alla concordia

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Una messa è una messa. Ma quella che si celebra in questa domenica delle Palme, alla Società delle fucine – all’interno del recinto della Tk-Ast – non è una roba comune. Per quello che è successo negli ultimi mesi, per quello che sta succedendo e per quello che potrà accadere in futuro.

MESSA IN AST: LE PAROLE DI LUCIA MORSELLI

L’ad Al termine della funzione Lucia Morselli ha parlato dal palco: «Quelli trascorsi sono stati mesi difficili, ma siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi che ci eravamo posti. E per questo ringrazio anche i sindacati. indietro non si torna». Sui temi della sicurezza l’ad ha detto che «l’azienda ora ha raggiunto standard elevati che danno garanzie». Sul futuro: «Stiamo lavorando per far sì che l’azienda consolidi quel ruolo che le compete sui mercati mondiali. In questo senso crediamo di aver fatto meglio di quanto si potesse pensare all’inizio». Nessun accenno invece al tema dei dazi antidumping che l’Europa ha imposto all’acciaio proveniente da Cina e Taiwan.

L’OMELIA DEL VESCOVO: VIDEO

La curiosità Durante la messa, l’ad si è unita al coro dei fedeli sulle note di «Resta con noi Signore la sera», popolare canto liturgico.

LUCIA MORSELLI GUIDA IL CORO: VIDEO

I vertici aziendali e istituzionali

I vertici aziendali e istituzionali

Il vescovo Nella sua omelia monsignor Piemontese ha sottolineato come «tutti siamo ‘colpevoli’ per aver permesso la crocifissione di Gesù Cristo, non solo i giudei o i romani». Il vescovo ha poi ricordato David Raggi, «ucciso senza una ragione». Sulla domenica delle Palme: «I ramoscelli di ulivo donati oggi non sono dei portafortuna». Padre Piemontese ha definito le acciaierie di Terni «orgoglio della città. Tutti contribuiscano alla loro crescita – ha detto – ciascuno per il proprio ruolo».

MESSA IN AZIENDA: LE IMMAGINI

La situazione Nei giorni scorsi, le Rsu della Tk-Ast erano tornate, per l’ennesima volta, a segnalare che la situazione, all’interno dello stabilimento ternano, sarebbe «addirittura peggiorata e ci troviamo di fronte ad una evidente e volontaria mancanza di soluzioni strutturali da una parte e soluzioni necessarie a garantire la gestione straordinaria temporanea dall’altra».

La sicurezza Le Rsu, poi, avevano anche riproposto un altro tema già trattato, dicendo che: «resta da capire fino in fondo, se quanto affermato dall’amministratore delegato alla presenza di tutti i capi servizio nell’incontro ufficiale ultimo con le Rsu ed anche in sedi istituzionali, rispetto alle volontà di azione relative a tutti gli aspetti di sicurezza, rappresenti l’ennesima contraddizione tra ciò che si vuole e ciò che realmente nei vari posti di lavoro si verifica, o peggio ancora rispetto a quanto si afferma c’è chi non capisce o fa finta di non capire ed opera in modo diverso dalle direttive».

Le segreterie Tanto che anche le segreterie territoriali dei sindacati di categoria avevano fatto sentire la propria voce: «Si registrano problemi produttivi, impiantistici e organizzativi che, se affrontati nel modo dovuto, come sollecitato ripetutamente dalle stesse segreterie, non avrebbero portato a questa situazione. Come segreterie territoriali riteniamo altresì incomprensibile il fatto che si perseveri con questo atteggiamento, evitando di affrontare insieme le tematiche in essere» chiedendo «un percorso di conoscenza, confronto e condivisione, per cogliere con forza gli obiettivi che ci siamo dati rispetto al risanamento aziendale».

Messa vescovo in Tk-Ast 5 - 29 marzo 2015

Un momento della cerimonia

Presenti Alla cerimonia, celebrata dal vescovo Giuseppe Piemontese, sono intervenuti i vertici istituzionali della città – dal sindaco al prefetto -, oltre a quelli aziendali, fra cui l’amministratore delegato Lucia Morselli, l’ad di SdF Massimo Calderini, il responsabile dell’ufficio legale Tk-Ast Biagio Della Volpe, il consigliere delegato alla produzione Antonio Bufalini e il nuovo responsabile della comunicazione. La cerimonia è iniziata sulle note di ‘We shall overcome’.

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