Terni, il ‘caro defunto’ paga: budget Comune raggiunto a luglio

Proventi servizi cimiteriali e trasporti funebri, scatta l’accertamento extra di 100 mila euro: si va oltre i 120 mila previsti in un primo momento

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di S.F.

Un budget di base c’era ma è già stato raggiunto a luglio, con cinque mesi ancora da sostenere. D’altronde le tariffe sono aumentate e la conseguenza è un incremento a cinque zeri dell’accertamento 2021: si tratta dei servizi cimiteriali del Comune di Terni ed in particolar modo gli oneri che fanno riferimento all’autorizzazione per il trasporto salme dentro e fuori il territorio comunale.

L’AUMENTO DELLE TARIFFE PER I SERVIZI CIMITERIALI

Tariffe cimiteriali Terni: «Duro colpo per imprese e cittadini»

100 mila euro in più

Di norma il budget in mano all’ufficio gestione servizi cimiteriali dell’amministrazione è fissato in via preventiva a quota 120 mila euro. Poco non è. Ma quest’anno il dato sarà diverso considerando, appunto, che al 30 luglio la soglia è già stata raggiunta: da qui nasce l’atto firmato dal dirigente ai lavori pubblici, Piero Giorgini, per un accertamento ulteriore di 100 mila euro. Così come accade – ad esempio – per le sanzioni legate al codice della strada, la spesa effettiva (per ora è presunta) sarà poi ratificata successivamente. I soggetti economici coinvolti dall’operazione sono le imprese funebri.

Francesco Filipponi

La critica: «Record di incassi nel 2021, tanto cinismo»

Sul tema mercoledì pomeriggio interviene il capogruppo Dem Francesco Filipponi: «Il Comune di Terni – l’attacco – nel 2021 farà il record di incassi sulle tariffe dei servizi cimiteriali. Il 2021 vedrà introiti nelle casse comunali per 500 mila euro in più rispetto all’anno precedente. Si tratta dei frutti dell’aumento delle tariffe adottate dall’amministrazione comunale, tariffe che stanno pesando in maniera spropositata sulle tasche delle ternani. In questi giorni il dirigente comunale preposto ha rivisto le entrate, già ampiamente sovrastimate ad inizio dell’anno, per ulteriori 100 mila euro. D’altronde le tariffe introdotte da questa amministrazione hanno determinato una situazione da caro estinto che lascia sconcertati: per alcuni servizi abbiamo il raddoppio, per altri addirttura il triplo delle precedenti tariffe. Incrementi abnormi, che non trovano – aggiunge Filipponi – alcuna giustificazione nell’aumento dei costi, delle modalità di esecuzione, nel miglioramento qualitativo, né tantomeno nell’applicazioni di normative nazionali. Si tratta semplicemente della volontà di questa amministrazione di fare cassa, di introitare su una situazione purtroppo inevitabile per le famiglie, quella della perdita di un proprio caro. Siamo colpiti da tanto cinismo, che non tiene conto nè della situazioni di disagio di tanti ternani né della situazione complessiva di dolore.  Oltretutto, a fronte di un esborso considerevole da parte dei cittadini, sono sotto gli occhi di tutti le condizioni di gestione e manutenzione dei cimiteri civici: stato di abbandono e gravissime carenze di personale sono solo gli elementi più evidenti. Ad oggi il Comune ha difficoltà persino a garantire l’apertura e la chisura dei cancelli, in più di un caso consentita solo dalla buona volontà di alcuni cittadini. Torniamo a chiedere al comune di Terni di rivedere modalità di gestione, di investire risorse e non di utilizzare luoghi per tutti sacri e momenti per tutti dolorosissimi come occasione per fare cassa».

 

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