Trasporto pubblico: «Umbria scomparsa da Google Maps»

L’Unione italiana ciechi: «Da mesi gli orari dei pullman non più accessibili sulla piattaforma». BusItalia: «Lavoriamo per risolvere il problema»

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di F.L.

Un servizio semplice e immediato, utile per tutti i cittadini utenti del trasporto pubblico – soprattutto per coloro che sono costretti a convivere con una disabilità -, ma in prospettiva anche per i turisti che (si spera) potrebbero tornare a breve in Umbria. Un servizio ormai fuori uso dalla scorsa estate in tutta la regione: è quello che dovrebbe essere fornito da Google Maps e che, almeno sulla carta, dovrebbe garantire la visualizzazione sulla piattaforma degli orari dei mezzi pubblici di BusItalia, semplicemente digitando il luogo di partenza e quello di arrivo del tragitto prescelto.

La segnalazione

La questione è sollevata da Daniele Maccaglia, presidente dell’Unione ciechi e ipovedenti della provincia di Terni, e Giulio Berretta, anche lui socio. «Ho avuto modo di testarne l’utilità in altri città italiane e d’Europa – spiega Berretta -, fino allo scorso anno il servizio era attivo anche in Umbria. Ma da mesi ormai non funziona più. Una scomodità in generale, ma soprattutto per noi non vedenti, per i quali calcolare dei percorsi sulle mappe non è così immediato». «Era un servizio molto valido – ribadisce Maccaglia – non paragonabile ad altre applicazioni, come Moovit ad esempio. Ma dopo il taglio delle corse della scorsa estate e la conseguente rimodulazione degli orari, non è più accessibile».

La motivazione

A spiegare il perché di questa situazione è l’ingegner Riccardo Celi, dirigente di BusItalia. «Il problema – dice – lo conosciamo, ha stupito anche noi e ci stiamo lavorando. Lo ha cogenerato Google, al quale dobbiamo adeguarci, a causa delle numerose e contemporanee modifiche di esercizio dei servizi di trasporto avvenute la scorsa estate in Umbria. Google non è stato in grado di gestirle e dunque caricarle all’interno del sistema per aggiornarle, un’operazione che richiede tempi relativamente lunghi. Contavamo di risolvere il problema nei mesi scorsi, ma poi il coronavirus e il relativo lockdown hanno prolungato la problematica». Ad oggi, infatti, l’offerta del trasporto pubblico non supera il 60% di quella ordinaria, con limitazioni soprattutto sull’extraurbano. Gli orari, che in questo frangente subiscono modifiche quasi settimanali, per ora sono caricati su un QR code accessibile alle pensiline degli autobus. Se tutto andrà bene e l’emergenza rientrerà – assicura Celi – si potrà tornare a breve ad un esercizio simile a quello ordinario. Quando l’orario estivo sarà definitivo e, dopo il confronto con la Regione, sapremo come sarà organizzato, mi auguro nel giro di poche settimane, potremo pubblicarlo e dunque sollecitare Google nel caricarlo su Maps. Siamo consapevoli di quanto l’informazione sia prioritaria».

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