‘Treno Verde’ premia l’economia circolare

Alla tappa di Foligno, le realtà umbre che hanno investito in questo nuovo modello hanno raccontato la propria esperienza

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Le esperienze di innovazione industriale, di aziende e start up impegnate nella gestione sostenibile dei rifiuti, su riuso, riciclaggio e riduzione delle emissioni inquinanti, sono sempre più numero anche in Umbria. Esperienze di green economy eccezionali che hanno già investito e scommesso su un nuovo modello produttivo, chiudendo il cerchio e facendo dell’Italia la culla della nascente economia circolare.

Il ‘Treno Verde’ I rappresentanti delle realtà umbre che già hanno investito in questo nuovo modello economico, e per questo ribattezzati da Legambiente i ‘Campioni dell’economia circolare’, hanno raccontato la loro esperienza giovedì mattina a bordo del ‘Treno Verde’, il convoglio dell’associazione ambientalista e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzato con la partecipazione del Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare, che da giovedì 16 a sabato 18 marzo farà tappa a Foligno.

Bruxelles Destinazione finale del messaggio portato dai ‘Campioni dell’economia circolare’ è Bruxelles, dove è in corso la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare. L’appuntamento sarà il 24 aprile con una tappa speciale a Bruxelles insieme ai 100 ‘Campioni italiani dell’economia circolare’ che incontreranno il vicepresidente della Commissione UE, Jyrki Katainen e l’eurodeputata Simona Bonafè, relatrice del pacchetto europeo sull’economia circolare. Proprio lunedì scorso l’Europarlamento, tra l’altro, ha approvato il ‘Pacchetto economia circolare: un ulteriore passo verso un’ambiziosa riforma della politica europea dei rifiuti.

I premiati Cinque le realtà imprenditoriali selezionate da Legambiente e premiate con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole inquinanti. «Una dimostrazione concreta di come fare impresa con un’attenta politica di sviluppo sostenibile, rispettando i luoghi e l’ambiente circostanze – è stato spiegato -, arriva dalle Cartiere di Trevi. Tutta la produzione parte da carta di recupero senza utilizzo alcuno di fibra di legno. La CF Plast di Ferentillo è invece specializzata nella trasformazione delle materie plastiche. L’azienda produce polipropilene in granuli rigenerato da scarti di produzione industriale. La Polycart produce e stampa film in bioplastiche biodegradabili e compostabili in MATER-BI per imballaggi flessibili, di vari spessori e misure. Compostlabel è la nuova famiglia di prodotti adesivi realizzato dall’azienda: in pratica è l’unico sistema di imballo alimentare completamente compostabile idoneo al contatto alimentare. Il progetto New green revolution è stato promosso nel 2010 dall’associazione Grandi CRU di Montefalco e dalle aziende associate, in collaborazione con enti di ricerca e agronomi specializzati. Grazie a pratiche di produzione innovative oggi si ottengono prodotti agricoli di qualità, ambientalmente sostenibili e sicuri per chi li consuma e produce. Mobilità sostenibile, lotta all’inquinamento e attenzione al sociale sono i pilastri del progetto ‘ccar-co2 for all’ promosso e gestito dall’Istituto tecnico tecnologico ‘Leonardo da Vinci’ di Foligno (PG). Grazie alla progettazione e realizzazione di veicoli elettrici a impatto zero è stato possibile implementare un servizio turistico che rende accessibili i siti della zona e i percorsi naturalistici a tutti, in particolar modo ai disabili».

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