Umbria, ambientalisti in piazza il 26 gennaio

In corso di organizzazione la protesta che si svolgerà a Perugia per contestare inceneritori, Css e politiche lontane da riuso e riciclo

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Alcune anticipazioni – targate M5s – dei progetti della Regione Umbria per il recovery plan, che ha comunque chance di restare in buona parte un ‘libro dei sogni’ (o degli ‘incubi’ a seconda dei punti di vista), hanno messo in moto diversi gruppi ambientalisti della regione. Che non vogliono sentire parlare di inceneritori, impianti di termovalorizzazione né di Css da bruciare nei cementifici. Da sempre. Per questo sono già diverse le adesioni al sit-in di protesta che si terrà martedì 26 gennaio a Perugia, alle ore 10 di fronte a palazzo Cesaroni, sede dell’assemblea legislativa dell’Umbria. In queste ore gli organizzatori stanno pianificando la protesta che dovrà avvenire nel rispetto delle norme anti Covid del periodo. L’obiettivo resta comunque chiaro: promuovere e magari imporre un punto di vista fatto di riuso, riciclo, filiera del recupero. Saranno presenti anche comitati del territorio regionale umbro impegnati in diverse vertenze ambientaliste.

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