Il Siso, Sistema informativo sociale, dal primo gennaio 2017 è pienamente operativo, in tutte le 12 zone sociali dell’Umbria. Nato su iniziativa dell’assessorato alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare per una raccolta più omogenea delle informazioni riguardanti il disagio sociale, ha l’obiettivo di fornire risposte più efficaci ai bisogni dei cittadini.
Bisogno dei cittadini «Il Siso – spiega l’assessore Luca Barberini – è uno degli assi portanti del nuovo Piano sociale regionale. Per la prima volta, in Umbria, viene introdotto un sistema di monitoraggio informativo che permette di misurare concretamente lo stato di bisogno dei cittadini e gli interventi realizzati nel settore sociosanitario, tramite un meccanismo di controllo su chi riceve sostegno e chi no, grazie alla messa in rete degli Uffici di cittadinanza dei Comuni, con la struttura regionale e gli altri enti della pubblica amministrazione che si occupano di sociale».
Una rivoluzione «Si tratta – continua – di una vera e propria rivoluzione, visto che finora ogni struttura agiva in maniera indipendente, con il rischio di finanziare e sostenere più azioni di contrasto verso lo stesso disagio oppure di ignorare forme non sostenute da nessuno. L’obiettivo del progetto è quindi capire meglio i bisogni e intervenire in maniera più equa ed efficace, in linea con le problematiche riscontrate da un’analisi della situazione economica e ambientale, senza lasciare indietro nessuno».
Servizi di accoglienza «Utilizzando la procedura Siso – prosegue Barberini – ad oggi, nelle 12 zone sociali della regione, sono stati registrati circa 12 mila accessi ai servizi di accoglienza (corrispondenti a oltre 8 mila cittadini) e sono state prese in carico oltre 3 mila persone seguite da operatori sociali professionali, attraverso le nuove metodologie e i nuovi standard».
Ampliare il progetto «In questi giorni, Umbria Digitale sta portando a termine alcune attività per ampliare il progetto, tra cui l’apertura ad alcuni soggetti del terzo settore. È inoltre imminente – conclude – il rilascio di una app per smartphone, che permetterà a operatori istituzionali e a soggetti accreditati di accedere alle informazioni degli utenti in carico e di rendicontare le proprie attività anche in mobilità».