Umbria, discoteche e locali: «Mentre tutti si assembrano, noi siamo chiusi e dimenticati»

Presidio di protesta del Silb Confcommercio fuori dalla sede Rai. Il presidente Muscinelli: «Zero biglietti dal 27 febbraio 2020»

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Un presidio per lanciare l’ennesimo grido di allarme da parte di discoteche e locali da ballo dell’Umbria, chiusi da mesi per l’emergenza Covid. Ad organizzarlo è stato il Silb Umbria, martedì mattina, fuori dalla sede Rai di Perugia. A parlare è Enzo Muscinelli, presidente del sindacato regionale, che spiega le gravi difficoltà del settore e lo stato dell’arte. «Solo noi oggi siamo senza lavoro da 17 mesi – spiega Muscinelli -. Abbiamo aspettato finora con educazione e senza protestare, con senso di responsabilità e consapevolezza. Ma da quando è cessato il coprifuoco, vediamo tutte le sere assembramenti senza regole, feste abusive, giovani e meno giovani bere alcol senza alcun controllo. Le nostre proposte per far divertire i giovani, ma in condizioni di sicurezza, sono state ignorate. Ci hanno fatto scorgere la possibilità di una riapertura e così ci siamo attivati per sistemare gli ambienti e organizzare eventi con il coinvolgimento di tanti lavoratori che sono fermi ormai da troppo tempo. Eppure siamo gli ultimi in Europa e non abbiamo una data certa, al contrario di ciò che accade in altri Paesi. È ora di affrontare seriamente i problemi della nostra categoria e soprattutto ascoltare le nostre proposte: l’unica soluzione per ripartire in sicurezza al più presto». (video di Massimo Pompei)

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