Cantiere Urbinati Terni Ora di mezzo c’è anche un fallimento

Ok lo stato di consistenza dei lavori post risoluzione con la Edilwal, ma i problemi non mancano: c’è l’atto del tribunale e aggravio procedurale. Via ad indagini geologiche

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di S.F.

La ‘maledizione’ del cantiere per la realizzazione del collegamento viario tra via Urbinati e piazzale Bianchini Riccardi non ha fine. D’altronde l’approvazione del progetto originario – con contestuale indizione della gara per il I° stralcio funzionale fino a strada Santa Maria Maddalena per 2 milioni 460 mila euro – risale al maggio 2010 e ad undici anni di distanza, tra beghe al Tar Umbria e risoluzioni contrattuali con le varie ditte coinvolte, i problemi sono tutt’altro che finiti: l’ultimo in ordine di tempo riguarda la dichiarazione di fallimento del tribunale di Terni per la Edilwal Costruttori srl, la società che era subentrata nel giugno 2019 per l’ultimazione delle opere. Ulteriore aggravio procedurale.

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Il progetto per il collegamento

Concluso stato di consistenza dei lavori

La risoluzione contrattuale con la Edilwal è stata firmata lo scorso 28 gennaio e da allora è tutto fermo. Il Comune nel contempo ha terminato lo stato di consistenza dei lavori – necessario per avere un quadro preciso della situazione – e la revisione del progetto esecutivo affidata nell’autunno alla Baffo srl di Bagnoregio è terminata. Fin qui, seppur con i mesi che trascorrono ed i residenti non certo entusiasti di uno sviluppo tutt’altro che celere, passi in avanti ce ne sono stati. Tuttavia poco meno di un mese fa, il il 17 giugno, il tribunale di Terni – giudice delegato Alessandro Nastri, curatore è l’avvocato Ester Ferrara – ha dichiarato lo stato di fallimento della Edilwal Costruttori con termine per il deposito ammissione allo stato passivo fissato al 27 settembre. Conseguenze? C’è da chiudere il rapporto con l’amministrazione e dunque nuovo inghippo sulla strada della ripartenza.

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E il nuovo appalto? Scattano indagini geologiche

In sostanza c’è da sistemare la questione dare/avere tra le parti ed il confronto a questo punto ci sarà con il curatore fallimentare. La stima – il Rup del procedimento è il funzionario tecnico Federico Nannurelli – è che questa fase, unita agli studi di carattere geologico per la variante al progetto esecutivo (deve essere approvato), possa concludersi nel giro di due-tre mesi. Quindi l’avvio della procedura per il nuovo appalto con tutte le tempistiche necessarie per l’affidamento. Nell’estate 2019 il subentro alla Edilwal era avvenuto con un impegno economico complessivo da 746 mila euro, 635 dei quali per lavori residui e 42 per il ripiegamento del cantiere. Due anni dopo c’è ancora molto da risolvere.

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