Umbria, innovazione: «Comuni protagonisti»

Appuntamento promosso dal gruppo consiliare regionale del PD per dare vita «ad una nuova stagione del riformismo»

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di Fra.Tor.

«L’Umbria per farcela ha bisogno che, accanto al sistema economico e produttivo, i Comuni siano nuovi protagonisti sia del percorso di innovazione sia del percorso di lotta alle diseguaglianze e alle nuove forme di povertà e che soprattutto si pongano anche il tema del futuro delle nuove generazioni». A parlare è la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini nel corso dell’appuntamento ‘I Comuni laboratorio di innovazione ed uguaglianza in Umbria’, promosso dal gruppo consiliare regionale del Partito democratico, che si è svolto lunedì pomeriggio a palazzo Cesi di Acquasparta.

La crisi economica La riunione, rivolta innanzitutto agli amministratori locali, sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni dell’Umbria, è stata aperta da Roberto Romani, sindaco di Acquasparta. «Tutti sappiamo come la crisi economica che ha attanagliato fortemente l’Italia abbia colpito anche i nostri territori. Una crisi che ha visto aziende chiudere, perdite di posti di lavoro. Una crisi che ha colpito famiglie intere, giovani e anziani. Ha creato un divario sempre più ampio tra la formazione scolastica e l’offerta del mondo del lavoro. Un lavoro sempre più precario». In questo scenario gli Enti locali, secondo Romani, «hanno svolto il proprio ruolo, anche impropriamente spesso, perché si occupano di questioni che non sono di loro specifica competenza. Tutti abbiamo dato il massimo per dare risposte ai nostri cittadini. I Comuni hanno agito in una ‘morsa’: da una parte la riduzione delle risorse da parte dello Stato, dall’altra le esigenze dei cittadini. Di fronte a questo la demagogia e il populismo regnano sovrano e noi per combatterli dobbiamo aggredirle e affrontare i problemi, stare vicino alla gente e accorciare le distanze fra i cittadini e le istituzioni, mantenendo la qualità dei servizi a fronte di bilanci che soffrono fortemente».

L’INTERVISTA A CATIUSCIA MARINI E FRANCESCO DE REBOTTI – IL VIDEO

Patto tra Regione e Comuni Secondo la presidente Marini, «di fronte alla grave crisi economica, non possiamo più limitarci a ‘resistere’, ma dobbiamo porci l’obiettivo della crescita, che può venire dall’innovazione, guardando alle straordinarie risorse della nostra terra, dal paesaggio all’ambiente, dai fiumi ai laghi, all’enogastronomia, alla manifattura e all’artigianato. E tutto questo avendo come orizzonte l’internazionalizzazione che non deve più riguardare solo le imprese, ma l’Umbria nel suo insieme e di ciò che essa può offrire per aprirsi al mondo. E grazie all’innovazione, alle nuove tecnologie digitali possiamo raccontare, appunto al mondo, l’Umbria in tutti i suoi aspetti e potenzialità». Come ha spiegato la presidente Marini l’evento è stata l’occasione di un momento di riflessione per dare il via ad un patto tra Regione e Comuni. «I Comuni da sempre sono punto di riferimento essenziale per favorire sia le politiche di sviluppo nei territori che di sostegno alla crescita, all’impresa, e sia per intervenire sulla frontiera dei nuovi bisogni sociali. Ora dobbiamo capire insieme quali sono le condizioni per far sì che tornino ad essere un luogo di laboratorio sul terreno dell’innovazione, per promuovere una crescita non solo socio-economica ma anche culturale».

Strumenti per il futuro Infrastrutture digitali e tecnologiche, promozione dell’occupazione, sviluppo degli attrattori culturali e del turismo, oltre a sostenibilità ambientale e internazionalizzazione sono alcune delle tematiche sulle quali, secondo la presidente, «si deve sviluppare questo percorso. I sindaci non devono essere solo gestori delle cose esistenti e dei servizi quotidiani, ma devono trovare gli strumenti in prospettiva del futuro. Non ci possiamo collocare solo sul terreno della resistenza, ma dobbiamo capire come spostarci su quello dell’innovazione».

Macroregione Infine la presidente Marini ha ricordato come «il tema della collaborazione interregionale avviata con Toscana e Marche, ma anche con la Regione Lazio», possa rappresentare «un’importante opportunità per l’Umbria», mentre ha invitato i sindaci a far sì che «entro il prossimo triennio si possa giungere alla realizzazione della società unica regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti».

Una nuova stagione Il Partito democratico ha «delle responsabilità importanti – è intervenuto Francesco De Rebotti, sindaco di Narni e presidente di Anci Umbria -, che vanno aggiornate puntando all’innovazione e alla giustizia sociale. Sono questi i temi che devono caratterizzare l’operato delle istituzioni locali. Cercheremo, quindi, di inaugurare una nuova stagione di rapporti con la Regione per sciogliere questi nodi».

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