Umbria, ipotesi ‘zona gialla’ ma nei fatti non cambia nulla

Le differenze con la ‘fascia bianca’ sparite con il decreto di Natale

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Con l’aumento esponenziale dei contagi e del tasso di incidenza dei casi Covid – il più alto in Italia al 31 dicembre – anche per l’Umbria cresce di settimana in settimana il rischio di ‘slittare’ dalla zona bianca a quella gialla. Lunedì 3 gennaio a cambiare colore saranno Lazio, Piemonte, Lombardia e Sicilia (che si aggiungono a Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Calabria e alle province autonome di Trento e Bolzano), ma la possibilità nel breve-medio termine è da tenere in considerazione anche per il cuore verde d’Italia. Cosa comporterebbe nel concreto, nella vita quotidiana degli umbri, questo passaggio?

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Le regole

Poco o nulla in realtà, perché gli ultimi decreti del governo hanno di fatto avuto l’effetto di uniformare le norme in vigore nelle due fasce. Fino al giorno di Natale la differenza più evidente era infatti l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in zona gialla, esteso appunto anche in zona bianca con il dl Festività approvato il 23 dicembre. Le Ffp2 devono essere usate, anche in questo caso a prescindere dal colore, in luoghi chiusi come cinema e teatri, sui mezzi di trasporto pubblico (sia quelli cittadini che quelli a lunga percorrenza), e per partecipare a eventi pubblici sportivi al chiuso e all’aperto, come le partite allo stadio. Inoltre anche l’introduzione e successiva estensione del super green pass rafforzato ha uniformato altre regole tra fasce di colorazione.

Differenze annullate

Dal 10 gennaio, anche in bianco, servirà il ‘super’ per salire sui mezzi pubblici del trasporto pubblico locale e di lunga percorrenza (al momento basta il green pass semplice). Lo stesso varrà per le consumazioni all’aperto nei locali pubblici. Per le consumazioni al bancone è già necessario la certificazione rafforzata in tutta Italia, così come per i tavoli al chiuso. Lo stop all’attività delle discoteche varrà fino al 31 gennaio in tutto il territorio nazionale. Rimane infine sempre possibile uscire dal proprio comune e dalla propria regione, inoltre possono rimanere aperti senza limiti di orario negozi e centri commerciali.
Per essere declassati da zona bianca a gialla l’incidenza dei casi di Covid deve essere superiore ai 150 casi per 100 mila abitanti, inoltre l’occupazione delle terapie intensive deve essere superiore al 10%, al 15% per i reparti ordinari.

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