Umbria, oltre 6 milioni per ricerca e sviluppo

Le domande di contributo per il bando regionale potranno essere presentate dal 15 luglio al 30 settembre

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Potranno essere presentate a partire dal 15 luglio e fino al 30 settembre del domande di contributo per il bando – pubblicato il 24 giugno – della Regione Umbria per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo delle imprese. Una dotazione iniziale di 1 milione e mezzo di euro, che saranno incrementati fino a 6 milioni e mezzo, in esito ai progetti pervenuti.

La finalità del bando, riferisce l’Ente in una nota, è quella di «incidere con sempre maggior efficacia sulle prospettive innovative di sviluppo dell’Umbria, sostenendo con risorse importanti gli sforzi delle imprese che, in un periodo di particolare criticità, vogliono investire per accrescere la loro capacità competitiva».

Richieste La Regione intende «rispondere alle crescenti richieste di agevolazione per gli investimenti in ricerca e sviluppo che – spiega l’assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli – possono rappresentare una pratica strategica per dare nuovo slancio al sistema delle imprese umbre, contrastando i rischi di arretramento e la riduzione dei livelli occupazionali».

Gli ambiti tecnologici Le domande di contributo per il bando a sostegno dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale «potranno essere presentate a partire dal 15 luglio e fino al 30 settembre», precisa l’assessore. «Gli ambiti tecnologici di riferimento, rispetto ai temi dei progetti, sono individuati dalla strategia regionale di specializzazione intelligente quali energia, chimica verde, scienze della vita, agrifood, fabbrica intelligente e aerospazio».

I contributi Rispetto alle spese ammissibili, i contributi «variano dal 25% per attività di sviluppo sperimentale nel caso di grandi imprese, al 60% a fronte di attività di ricerca industriale realizzate da piccole e medie imprese. La dimensione dei progetti può variare da un minimo di 130 mila euro ad un massimo di 1 milione e mezzo».

Programmazione comunitaria Il bando avvia la fase operativa «della programmazione comunitaria 2014/2020 – conclude l’assessore Fabio Paparelli – e rappresenta un segnale importante di attenzione ai bisogni e alle esigenze di quelle imprese che, anche in una fase delicata come quella attuale, guardano avanti puntando su innovazione e competitività per conquistare nuovi mercati».

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