Umbria, politica in lutto per la morte di Carlo Liviantoni

L’ex presidente del consiglio regionale dell’Umbria è venuto a mancare lunedì all’ospedale di Terni. Aveva 77 anni

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Cordoglio in Umbria per la scomparsa del professor Carlo Liviantoni, uno dei politici più influenti degli ultimi 40 anni. Figura di spicco della Democrazia Cristiana – di cui è stato anche consigliere nazionale -, è stato a lungo punto di riferimento per i cattolici popolari umbri. Liviantoni, originario di Acquasparta (Terni) e sangeminese di adozione, è venuto a mancare lunedì mattina all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni all’età di 77 anni. Nella sua lunga carriera, Carlo Liviantoni – di professione insegnante – è stato consigliere comunale a Terni e quindi consigliere regionale, assessore regionale e presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria dal 1997 al 2004. I funerali si terranno martedì 17 agosto, alle ore 17, nella chiesa di San Francesco a San Gemini, dove la camera ardente sarà aperta dalle ore 13. Dopo il rito funebre, la salma verrà tumulata nel cimitero sangeminese.

Il cordoglio della presidente Donatella Tesei e della giunta regionale

Profondo cordoglio è stato espresso dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, a nome anche dell’intera giunta regionale, per la scomparsa di Carlo Liviantoni. «Le sue capacità umane e politiche lo hanno portato a ricoprire numerosi ruoli pubblici e a ricevere stima e apprezzamenti trasversali, oltre i confini degli schieramenti politici. Il suo senso delle istituzioni è ancora oggi portato d’esempio. Ci stringiamo attorno alla famiglia, in questo momento di dolore, con sincera e sentita partecipazione».

Leonardo Latini: «Si è sempre distinto per la sua serietà e per il suo spessore politico»

Il sindaco di Terni Leonardo Latini, con un telegramma, ha espresso le sue condoglianze e quelle dell’amministrazione comunale alla famiglia di Carlo Liviantoni. «Come sindaco della città intendo ricordare il lungo e fattivo impegno nelle istituzioni locali di Carlo Liviantoni, in qualità di amministratore nella nostra città e poi di rappresentante di Terni e dei nostri territori nella Regione Umbria, dove si è sempre distinto per la sua serietà e per il suo spessore politico».

Marco Squarta: «Uomo politico e amministratore di grande spessore»

«Carlo Liviantoni ha scritto pagine importanti della vita politica ed amministrativa della Regione Umbria. Lo ha fatto con assoluta autorevolezza e competenza e con altissimo senso delle istituzioni». Così il presidente del consiglio regionale, Marco Squarta, ricorda la figura di Carlo Liviantoni: «Un uomo politico ed un amministratore di grande spessore che ha saputo lasciare impronte indelebili anche nel suo importante incarico di assessore regionale ed in ogni altro ruolo ricoperto a livello istituzionale e politico». Alla famiglia di Carlo Liviantoni, il presidente Squarta trasmette il «cordoglio, suo personale e del consiglio regionale».

Raffaele Nevi: «Se ne va un vero professionista della politica»

«La notizia della morte di Carlo Liviantoni mi rattrista molto», scrive il deputato di Forza Italia Raffaele Nevi. «Con Carlo se ne va un vero professionista della politica. Persona di grande spessore umano e culturale, è stato per me un maestro quando entrati per la prima volta in consiglio regionale nel 2015. Di lui mi colpì subito l’equilibrio e il grande senso delle istituzioni. Lascerà un vuoto incolmabile anche come riferimento per la nostra città. Alla famiglia rivolgo le mie più sentite condoglianze».

Il Pd Terni: «Uno dei principali punti di riferimento dell’area cattolica popolare»

«Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Carlo Liviantoni, che è stato uno dei principali punti di riferimento dell’area cattolica popolare per Terni e per l’Umbria», si legge in una nota del Partito Democratico di Terni. «Da sempre impegnato in politica, ha ricoperto ruoli di primo piano, anche nel Partito Democratico, di cui è stato esponente fino alla fine».

Giampiero Lattanzi: «Per anni punto di riferimento e guida anche per le nuove generazioni di politici»

«Se ne va un uomo che ha inciso profondamente nella politica ternana e umbra. Un uomo che ha segnato un’epoca e che ha accompagnato e vissuto i cambiamenti e lo sviluppo della nostra regione. La storia recente della Provincia di Terni è legata alla figura di Liviantoni», dice il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, che esprime alla famiglia le condoglianze a nome proprio e dell’amministrazione. «Con la sua visione politica e la sua lungimiranza ha saputo interpretare al meglio le esigenze e le necessità del territorio. È stato per anni punto di riferimento e guida anche per le nuove generazioni di politici e amministratori ed ha rappresentato un modo di fare politica che guardava sempre con prioritaria attenzione ai cittadini ai loro bisogni, alle loro esigenze e alle loro necessità, senza mai far mancare il suo contributo per lo sviluppo economico e sociale della provincia di Terni e dell’Umbria».

Tommaso Bori: «Riferimento per la vita politica ed istituzionale della provincia di Terni»

«La comunità delle democratiche e dei democratici umbri perde una delle sue figure più autorevoli e rispettate», scrive il capogruppo regionale Tommaso Bori che invia alla famiglia «a nome del gruppo Pd del consiglio regionale, sentimenti di vicinanza e cordoglio. Carlo Liviantoni è stato un riferimento centrale per la vita politica ed istituzionale della provincia di Terni e dell’intera Regione Umbria, e si è sempre distinto per sobrietà ed equilibrio oltre che per un forte attaccamento ai valori democratici e popolari. Con lui se ne va un pezzo di storia recente della città di Terni».

Fiammetta Modena: «Apprezzato da tutte le forze politiche»

«Ho appreso la notizia della scomparsa di Carlo Liviantoni. Presidente del consiglio regionale, guidò l’assemblea legislativa nel periodo complesso dell’applicazione del titolo quinto della Costituzione», si legge in una nota di del senatore Fiammetta Modena. «Fu apprezzato da tutte le forze politiche. Esprimo il mio cordoglio per il pezzo di storia della regione dell’Umbria che se ne va insieme a lui e le mie più sentite condoglianze alla famiglia».

Valentino Filippetti: «Una perdita per l’Umbria»

«Era un democristiano espressione delle radici popolari di quel partito». Lo dice il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, a proposito della morte di Carlo Liviantoni. «La sinistra gli preferì Cavicchioli alla presidenza della Provincia di Terni e Bocci iniziò ad intaccare la sua egemonia nella Margherita ternana alleandosi con Cassetta e gli altri socialisti che arrivarono alla Margherita. In quelle vicende – osserva il sindaco – si possono trovare le ragioni di fondo e le matrici degli sviluppi futuri che come sappiamo sono stati disastrosi per la sinistra. Liviantoni ha attraversato questi tempi senza mai scadere nel personalismo e mantenendo un profilo alto. È una perdita per l’Umbria».

Luciano Bacchetta: «L’Umbria perde un importante punto di riferimento»

«Con la scomparsa di Carlo Liviantoni, l’Umbria perde un punto di riferimento solido, sempre pronto al confronto forte di un’esperienza decennale che lo ha portato a ricoprire cariche di primo piano a livello regionale e nel ternano suo territorio di provenienza che sempre ha portato nel cuore». Il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta esprime il più sentito cordoglio, anche a nome della comunità che rappresenta ricordando lo spirito di collaborazione che ha animato Liviantoni per contribuire alla crescita dell’Umbria in maniera omogenea senza favorire territori a discapito di altri. «Alla famiglia – conclude Bacchetta – giungano i più sinceri attestati di vicinanza in questo triste momento».

Articolo in aggiornamento

Carlo Liviantoni

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