Umbria, Primo maggio: «Obiettivo ricostruire»

Cgil, Cisl e Uil in piazza a Norcia mentre sul palco di Perugia salirà l’attore Raul Bova. Segnali di ripresa del turismo in Valnerina

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Il Primo maggio dei sindacati, in Umbria, quest’anno sarà a Norcia. Sotto lo slogan ‘Ricostruiamo insieme’, infatti, Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria festeggeranno tutti i lavoratori nella città simbolo di una necessaria rinascita che deve partire dal lavoro.

L’attore Raul Bova sarà a Perugia per il 1 maggio

A Norcia «Ricostruiamo insieme – affermano i segretari generali Vincenzo Sgalla (Cgil), Ulderico Sbarra (Cisl) e Claudio Bendini (Uil) – una regione capace di respingere tutte le mafie, un’Umbria in cui non si muoia andando al lavoro, una società in cui i giovani possano scegliere di restare e investire sul proprio futuro. Ricostruiamo insieme i nostri borghi, i più belli e sicuri d’Italia. Ricostruiamo insieme il lavoro dei diritti e della dignità». Accanto al Primo Maggio regionale di Norcia, dove ci saranno assaggi gastronomici, musica e gli interventi dei tre segretari, saranno tante anche quest’anno le piazze umbre in cui si celebrerà la festa del lavoro. La Camera del Lavoro provinciale di Perugia ha organizzato infatti ben 10 manifestazioni che si svolgeranno nella maggior parte dei casi nella mattina di lunedì 1 Maggio, per poi confluire nel pomeriggio a Perugia, per il tradizionale concertone in piazza IV Novembre.

Raul Bova Concertone che avrà quest’anno un ospite di eccezione: salirà infatti sul palco allestito dai sindacati l’attore Raul Bova, che porterà un saluto di solidarietà ai lavoratori umbri ed in particolare a quelli dei territori terremotati. La presenza dell’attore Raoul Bova non è infatti legata all’iniziativa dei sindacati, ma è una presenza concomitante in quanto ospite di apertura del Perugia Love Film Festival che si terrà a Perugia dal 1 al 7 maggio, la kermesse cinematografica che valorizza il cinema e i buoni sentimenti. L’attore sarà premiato con il Grifone d’oro alla solidarietà lunedì primo maggio alle 21 al Brufani Palace per un’ingente donazione alle popolazioni terremotate. E’ prevista anche la sua presenza sul palco del concerto del Primo maggio per un saluto alla popolazione terremotata e i lavoratori.

Il concertone in piazza a Perugia

La musica Sul palco di piazza IV Novembre a Perugia, ricco programma musicale che vedrà alternarsi i migliori cantautori e le band locali dalle 16,30 fino a mezzanotte. Ad aprire il concerto sarà Giovanni Artegiani, giovane cantautore premio Lucio Dalla 2016, a seguire tributo ai Pink Floyd con The Moodies, il folk de I principi di Galles, l’hip hop di Etika Etnika project e poi gli Audio 5, il rock degli H.O.T., la band che ha aperto il concerto di Marilyn Manson a Firenze, nel 2015, il cantautore Olden, il rockabilly degli Sficatz e a chiudere lo ska-reggae di Maurino e la sua band.

In Umbria Ma ecco l’elenco della piazze in cui si svolgeranno le manifestazioni del Primo Maggio: Tuoro (Piazza del Municipio, ore 9.30); Passignano (Parco via Primo Maggio, ore 15.00); Tavernelle (piazza Mazzini, ore 9.30); Paciano (piazza Santa Maria, ore 15.00); Moiano (casa del Popolo, ore 9.30); Castiglione del Lago (Lungolago, ore 15.00); Marsciano (piazza della Vittoria, ore 9.30); Città di Castello (logge Bufalini, ore 9.30); Umbertide (corteo dal piazzale della stazione fino a piazza del Municipio, ore 9.30); Solfagnano Parlesca (ore 9.30). Mancano dall’elenco le piazze della fascia appenninica che confluiranno nel Primo Maggio di Norcia.

Filippo Ciavaglia

Il lavoro «Quest’anno la Festa del Lavoro assume una valenza straordinaria – commenta Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia – perché mai quanto ora il lavoro diventa lo strumento essenziale per risollevare le sorti della nostra provincia e della nostra regione. Un territorio duramente provato da una crisi che ha ormai i connotati di un cambiamento strutturale sulla quale si è innestato l’ennesimo terremoto, che ha distrutto interi borghi e messo in ginocchio fondamentali settori economici, a partire dal turismo. Ecco perché – conclude Ciavaglia – il messaggio che lanceremo dalle piazze lunedì prossimo sarà una chiamata all’impegno comune, perché solo attraverso il lavoro sarà possibile immaginare un futuro di pace e prosperità».

Corso Sertorio a Norcia

Turismo Per dare un segno concreto di vicinanza e di aiuto quasi mezzo milione di italiani ha deciso di trascorrere nelle aree terremotate almeno parte delle vacanze dei ponti primaverili. E’ quanto emerge da una indagine realizzata da Coldiretti-Ixe’ dalla quale si evidenzia che le presenze maggiori si rilevano tra le persone di età compresa tra 35 ai 44 anni. «Un segnale importante che – sottolinea la Coldiretti – si è manifestato anche con dimostrazioni concrete di solidarietà da parte di clienti storici, e non, negli agriturismi e nelle altre strutture recettive e di ristorazione anche se la situazione resta difficile perché nei paesi svuotati dalla paura e dall’esodo forzato non c’è neanche più mercato per i prodotti salvati dalle macerie e gli agricoltori e gli allevatori per sopravvivere sono costretti a sfollare alla ricerca di canali di sbocco alternativi».

L’Umbria a Roma La Coldiretti per il primo maggio ha organizzato una giornata speciale a Roma all’Auditorium Parco della musica all’insegna del cibo genuino con il mercato dei produttori agricoli per imbandire i picnic di intere famiglie in festa. «Una iniziativa – precisa la Coldiretti – anche all’insegna della solidarietà con la possibilità di acquistare dagli agricoltori e dagli allevatori terremotati rimasti senza mercato per lo spopolamento dei territori colpiti dal sisma. Dalla fondazione Campagna Amica offerta gratuita per l’occasione di fave e pecorino assunte a simbolo della riscossa e della voglia di tornare alla normalità. L’abbinamento fava-pecorino, che unisce due prodotti della tradizione agroalimentare conosciuti fin dal tempo degli antichi romani, è infatti irrinunciabile per la Festa del lavoro nel Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo colpite dal sisma. E’ necessario che – continua la Coldiretti – la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia e del lavoro che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo. L’arrivo di turisti stranieri e’ crollato nell’area del cratere, ma l’impatto si è sentito sulle intere regioni colpite come ad esempio l’Umbria dove le presenze dei turisti stranieri sono scese addirittura del 64% a dicembre con le vacanze di Natale».

E’ l’agriturismo, secondo la Coldiretti, il settore turistico più danneggiato dal terremoto con le presenze praticamente azzerate per un crollo di oltre il 90% degli arrivi nelle aziende agricole situate nelle aree del cratere tradizionalmente vocate per vacanze, picnic e gite fuori porta in campagna, grazie alla bellezza dei paesaggi e alla qualità dell’offerta gastronomica. Nei 131 comuni del cratere colpito dai terremoti del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, operano 444 agriturismi dei quali 42 in Abruzzo, 40 nel Lazio, 247 nelle Marche e 115 in Umbria.

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