Ricostruzione sisma 1997: altri 9,5 milioni

Ulteriori fondi provenienti da economie di passati piani finanziari. Sono per Assisi, Foligno, Spoleto, Trevi, Arrone, Montefalco, Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Sellano

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Ulteriori 9,5 milioni di euro per la ricostruzione post terremoto del 1997 derivante da economie di passati piani finanziari. L’atto è stato deliberato mercoledì dalla giunta regionale a guida Donatella Tesei: il via libera dopo un lavoro di verifica e le richieste arrivate dagli enti attuatori per il completamento degli interventi.

A chi vanno

Assisi riceverà 1 milione 180 mila euro per i lavori a palazzo Vallemani e il consolidamento delle mura urbiche del Pir Rocca Sant’Angelo delle mura del castello di San Gregorio. Per Foligno 950 mila per opere infrastrutturali e pavimentazione del centro storico, oltre che casale Boldrini; si prosegue con i 2 milioni per Spello in merito alle infrastrutture a rete e la pavimentazione del centro storico. Per l’ex seminario arcivescovile di Spoleto i fondi sono pari a 2,8 milioni, quindi il milione e 350 mila euro per l’ex convento di Sant’Antonio a Trevi e gli edici nel compresso di villa Fabri o dei Boemi. Infine le risorse restanti (1,2 milioni) per Arrone (realizzazione centro di prima accoglienza, di un’area ammassamento mezzi e soccorsi e di un’area di gestione emergenziale, nella zona di vocabolo Isola, a servizio anche dei Comuni di Ferentillo, Montefranco e Polino), Montefalco (ripristino muro centro storico), Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Sellano (realizzazione dei centi di comunità).

 

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