della Confederazione sindacale autonoma di polizia – Consap
La Consap rivendica un maggiore rispetto delle esigenze di armonia lavorativa nell’ambito degli uffici della polizia di Stato. Il riferimento è alla situazione di tensione determinatasi all’interno del Reparto prevenzione crimine Umbria a causa di una dirigenza poco attenta alle necessità e per questo anche osteggiata da tutti i sindacati di polizia, che vede il Dipartimento della pubblica sicurezza incapace di addivenire ad una soluzione.
L’inadeguatezza dei vertici della catena di comando di quell’importante ufficio di polizia, giovedì ha addirittura determinato la mancata predisposizione di un posto di blocco antiterrorismo in uno dei centri religiosi più importanti della regione, la città di Assisi, meta di pellegrinaggi infiniti che si sono intensificati in occasione dell’apertura del Giubileo della Misericordia e con l’imminenza del Natale, un luogo simbolo della cristianità ed in quanto tale possibile obiettivo di attacchi del terrorismo di matrice jihadista.
Il contenzioso fra dirigenza ed operatori era ben noto ai vertici della polizia di Stato, resi edotti anche per iscritto del crescente malcontento del personale. Una rimostranza condivisa che però non ha portato a quello che era stato ritenuto da più parti un ‘salutare avvicendamento’, neanche in occasione della recentissima movimentazione di funzionari di polizia.
Il permanere di questa situazione di conflittualità, voluta e difesa dall’Amministrazione contro gli interessi stessi dell’efficienza dell’azione di contrasto, non potrà che peggiorare la situazione non solo all’interno del Reparto prevenzione crimine ma in tutto l’apparato di sicurezza della regione. Prova ne è il fatto che giovedì la mancata predisposizione del contingente del RPC Umbria ha impedito anche ai colleghi del commissariato ed a quelli della polizia Stradale, comandati di servizio a supporto, di predisporre un’essenziale attività di controllo antiterroristico.