Un bagno di sangue sulle strade umbre

Istat e Aci confermano che le arterie regionali sono sempre più pericolose. Dato in controtendenza col resto d’Italia

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Due dati, da due fonti diverse, per confermare quello che, nel nostro lavoro quotidiano, purtroppo tocchiamo con mano tutti i giorni: le strade umbre sono pericolose, spesso mortali, e la colpa non è solo degli automobilisti.  Nel 2018 – dice l’Istat – in Umbria sono aumentati, rispetto all’anno precedente, sia il numero degli incidenti stradali (+1%) sia i feriti (+4,4%). E intanto l’Aci, in vista del report annuale, consente di fare una mappatura dell’evoluzione degli incidenti nella regione, individuando anche le strade più pericolose.

INCIDENTI: UNO STILLICIDIO A CADENZA QUOTIDIANA

I dati Istat: aumentano gli incidenti

Dal Focus realizzato dall’istituto nazionale di statistica, emerge che nella nostra regione lo scorso anno sono avvenuti 2385 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 48 persone e il ferimento di altre 3400. Aumentano gli incidenti e i feriti, che nel resto d’Italia diminuiscono. Rimane invariato il numero delle vittime della strada, a fronte di una diminuzione del dato nazionale (-1,3%). Una parte dello studio è stata dedicata ai costi sociali degli incidenti stradali, gli oneri economici che gravano sulla società a seguito delle conseguenze. In Umbria incidono per circa 242 milioni di euro (271,8 euro pro capite). L’Istat ha poi analizzato dove si verificano gli incidenti stradali, che risultano concentrati nei poli urbani.

IL SITO ACI CON LE STATISTICHE DEGLI INCIDENTI

Aci: ecco le strade più pericolose in Umbria

Dall’automobile club Italia arriva poi la mappatura delle strade più pericolose: il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, la statale 75 Centrale Umbra e la Terni-Rieti, non a caso le più trafficate. Ma particolarmente interessante è l’analisi sui tratti a più alto rischio: per il raccordo, sono quelli in entrata e in uscita dal capoluogo (quindi Corciano e Ponte San Giovanni). Ad alto tasso di incidenti anche la 675, la E45, la Pievaiola e la Contessa, mentre – fisiologicamente – gli incidenti più gravi su verificano sulla A1.

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