Indomabile Ternana: l’Avellino cede al 90′, 11° vittoria di fila

Problemi in difesa e adattamenti, ma la squadra di Lucarelli vince anche al ‘Partenio-Lombardi’ e ottiene uno storico record. Finisce 1-2. In gol anche Vantaggiato. Bari a -9

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Lorenzo Laverone al minuto 90, il match-winner inatteso. Ci pensa lui, in un pomeriggio molto complicato, a regalare alla Ternana la vittoria consecutiva – nuovo record storico nella storia societaria, alle spalle le 10 conquistate dal gruppo di Oreste Cioni oltre mezzo secolo fa – numero 11 ed a spedire il Bari a -9 in graduatoria: i rossoverdi passano anche al ‘Partenio-Lombardi’ in extremis grazie al vincente sprint conclusivo. A segno anche Daniele Vantaggiato, inutile il temporaneo pareggio di Aloi. Si sale a quota 39 punti e nel prossimo turno si chiuderà il 2020 ospitando la Turris al ‘Liberati’. «Un risultato importante non tanto per la classifica, ma per l’aspetto psicologico. Questi ragazzi ci mettono il cuore, la cattiveria, l’aggressività e vincere qui non è così banale. Siamo soddisfatti, ma attenzione: vorrei passare un bel Natale e la Turris è una squadra che può rovinarcelo. Dobbiamo finire come si deve», il commento di un soddisfatto Cristiano Lucarelli.

Le prime posizioni

Daniele Vantaggiato

Tocca a Laverone, Salzano e Russo. Bene l’avvio: 0-1

Lucarelli deve fare di necessità virtù senza 3/4 della difesa titolare (fuori Defendi, Mammarella, Kontek, Frascatore, Diakité e Celli, più in extremis anche Suagher): sugli esterni ci sono Laverone e l’adattato Salzano, con Russo – l’ultima nell’undici di partenza risale a fine settembre nello 0-0 con la Viterbese – ad affiancare Boben. Palumbo giostra da trequartista alle spalle di capitan Vantaggiato, mentre Damian e Proietti formano il duo in mediana. Buon piglio rossoverde in avvio e al 3′ Pane è subito costretto ad intervenire sul destro di potenza di Proietti, arrivato alla conclusione per vie centrali; l’Avellino non sta di certo a guardare e su una situazione da calcio d’angolo va ad un passo dal vantaggio con un colpo di testa sotto misura di Ciancio. Fere salve e, a stretto giro, in gol alla disattenzione numero uno della retroguardia irpina: Partipilo serve in via orizzontale Boben in area, tiro-cross immediato dello sloveno e, sul secondo palo, si fa trovare pronta la punta brindisina per depositare in rete. La reazione dei campani nei minuti successivi è tutta in un tiro dalla distanza di Fella che non centra lo specchio della porta. Da segnalare – a giudicare da urla e cori – un discreto numero di presenti sulla tribuna del ‘Partenio-Lombardi’.

Anthony Partipilo

L’Avellino ci prova. Partipilo sbaglia, Aloi no 

La Ternana controlla bene lo sviluppo del match seppur, sporadicamente, qualche disattenzione a livello difensivo ci sia. Accade al 28′ quando Salzano viene anticipato in area da Adamo su un cross dalla corsia sinistra: il tentativo acrobatico dell’esterno degli irpini non ha fortuna, la sfera esce sul fondo senza dare troppi pensieri a Iannarilli. Chi invece sbaglia in malomodo – si passa nei sedici metri biancoverdi – è Partipilo che, al 36′, si divora lo 0-2 non approfittando della caduta a terra di Silvestri sul suo lato: il 21 si ritrova solo davanti a Pane e privo di marcature, ma conclude addosso all’estremo difensore dei padroni di casa. Chi invece non fallisce l’appuntamento con la marcatura è Aloi due minuti dopo: il capitano dell’Avellino è dimenticato da Laverone su un traversone dalla destra di Ciancio e per il centrocampista è fin troppo semplice mettere in porta – al volo – con il destro. Meglio l’undici di Braglia in questa fase, Fere imprecise e senza brio offensivo. La prima frazione di gioco si chiude con lo stacco aereo di Silvestri – assist di Tito – che non crea problemi al portiere ciociaro. Squadre negli spogliatoi con un giusto 1-1.

Antony Iannarilli

Vantaggiato in acrobazia, chance Fere. Super Iannarilli

Si riprende con gli stessi schieramenti. Ritmi bassi e nessuna occasione di rilievo nei minuti iniziali. Poi al 58′ la retroguardia dell’Avellino si alza male e, su un servizio di Laverone in profondità, Vantaggiato si coordina bene impegnando Pane. Lucarelli attende il 69′ per effettuare le prime sostituzioni con gli ingressi di Falletti e Raičević al posto di Palumbo e del capitano di giornata rossoverde. Serve spingere. Ed invece è Iannarilli a superarsi sulla punizione dal limite dei sedici metri delle Fere a firma Aloi: l’estremo difensore della Ternana spedisce in corner.

Lorenzo Laverone

Battute finali. Risolve Laverone

Il tecnico livornese decide di inserire nuove forze fresche a dieci minuti dal termine con gli inserimenti di Bergamelli per Proietti e Paghera per Furlan (Salzano sale in mediana, l’ex Novara va a fare il terzino). Il compito di accendere l’attacco rossoverde è sulle spalle di Falletti: all’81’ il trequartista uruguaiano sfiora la marcatura con un gran destro dai diciotto metri, poi è il turno di Peralta – gli lascia il posto Partipilo – a mettere piede sul terreno di gioco. Ci prova senza fortuna – tiro centrale – anche l’ex centrocampista della Virtus Lanciano, quindi al 90′ ecco il match-winner che non ti aspetti: Pane è decisivo sul tentativo di Falletti, ma nulla può sulla battuta successiva di Laverone. È festa anche in terra irpina. E di gran peso considerando il contesto, gli infortuni e le indisponibilità. Discreta botta psicologica per il Bari.

Cristiano Lucarelli

«Fiducia incredibile su tutti»

Prosegue il pazzesco cammino rossoverde: «Il record? Giro i meriti in primis ad una società fantastica e al gruppo, io sono solo di servizio, ho tentato di dargli un certo tipo di mentalità da subito. La voglia di riscatto dei giocatori è importante. Una vittoria di tutti, di coloro che giocano meno. Non abbiamo mai pianto, ho una fiducia incredibile su tutti. Nella riunione pregara gli ho detto che mi stanno sorprendendo per il grande coraggio con il quale affrontano gli scontri diretti. Non era facile, ci aspettavamo ad uomo negli ultimi trenta metri. Vittoria non determinante, ma pesante. Ci ho creduto nel successo e ho cambiato gli attaccanti, non ci sono stati calcoli. Nel loro animo – ha aggiunto – c’è quello di inseguire i tre punti, noi vogliamo le 26 vittorie e inseguono l’obiettivo con ferocia agonistica incredibile. La squadra ha tigna e tecnica, c’è stata una crescita esponenziale sotto l’aspetto caratteriale. Ora dobbiamo chiudere il 2020 in una certa maniera. Ringrazio i ragazzi che si sono fatti trovare pronti, a conferma della qualità della rosa. Non hanno mai fatto polemica. Gli aggettivi per loro li ho finiti e sono contento che i tifosi stiano godendo. La Ternana è tosta».

 

Il tabellino

Avellino (4-4-1-1): Pane; Ciancio, Rocchi, Dossena, L. Silvestri; Adamo (75′ Rizzo), Aloi (c), D’Angelo (75′ M. Silvestri), Tito (75′ Burgio); Fella (72′ Bernardotto); Santaniello (63′ Maniero). A disposizione: Pizzella, Leoni, Miceli, Nikolić. Allenatore: Piero Braglia

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Laverone, Russo, Boben, Salzano; Damian, Proietti (79′ Bergamelli); Partipilo (83′ Peralta), Palumbo (69′ Falletti), Furlan (79′ Paghera), Vantaggiato (c, 69′ Raičević). A disposizione: Vitali, Ndir, Torromino, Onesti, Ferrante. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Arbitro: Mario Vigile della sezione di Cosenza (assistenti Riccardo Vitali di Brescia e Massimo Salvalaglio di Legnano, IV° ufficiale Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola)

Reti: 38′ Aloi (A); 9′ Vantaggiato, 90′ Laverone (T)

Ammoniti: 35′ Dossena (A); 31′ Proietti, 76′ Boben (T)

Calci d’angolo: 3-4

Recupero: 1; 5

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