
Linfa per i poli universitari di Terni e Narni. La Regione ha infatti concesso un finanziamento da 260 mila euro per il potenziamento delle attività di ricerca e innovazione per le strutture del territorio ternano: il ‘nero su bianco’ è arrivato dopo il ‘patto’ sancito lunedì mattina a Perugia tra le parti.
La richiesta di sostegno economico era giunta da palazzo Spada per non ‘compromettere la decennale esperienza universitaria e non impoverire ulteriormente il territorio in questione’, a causa soprattutto delle gravi difficoltà affrontate in seguito alla forte ‘riduzione delle risorse del Fondo di finanziamento ordinario’.
Il finanziamento era stato approvato dalla giunta regionale il 13 giugno scorso e, successivamente, erogato e registrato con sospesa di entrata il 2 agosto. Si tratta del primo atto concretizzato sugli sviluppi dell’incontro tra Catiuscia Marini e la ‘neo’ giunta guidata dal sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo.
Sviluppo e ‘Agenda urbana’ L’intesa di lunedì, come aveva informato la Regione, riguarda «il Piano ex area di crisi complessa, compreso il tema delle infrastrutture a sostegno dello sviluppo, il programma di sviluppo integrato e sostenibile di ‘agenda urbana’ e il rilancio del polo universitario/sanitario». Su quest’ultimo punto si è mosso qualcosa.