Vaccini 60-69 anni: «Somministrazioni al via da metà maggio»

Ad annunciarlo è stato il commissario all’emergenza dell’Umbria Massimo D’Angelo nella conferenza stampa settimanale sull’andamento del Covid

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di Fra.Tor.

«Dalle metà di maggio sarà possibile avviare la vaccinazione per gli over 60». Ad annunciarlo è stato il commissario all’emergenza dell’Umbria, Massimo D’Angelo, nella conferenza stampa settimanale sull’andamento del Covid in Umbria. Le modalità relative alla prenotazione verranno diffuse dalla Regione in questi giorni.

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La situazione vaccini in Umbria

«In Umbria – ha evidenziato il commissario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo – è alta la percentuale delle popolazione anziana. Una volta smaltita la fase di vaccinazione degli over 80 e della fascia 70-79 anni, il numero dei soggetti da vaccinare sarà minore in proporzione e sarà maggiore la garanzia anche di un intervento di tipo capillare, a fronte di un incremento di dosi come annunciato a livello nazionale. Ciò vedrà coinvolti più attori come le farmacie, i medici di medicina generale, oltre che le strutture produttive e anche ambulatori privati. Quindi ci sarà un intervento capillare, massivo e tempestivo. Oggi alle ore 8 il numero di dosi somministrate è 334.169. I vaccinati con prima dose sono 228.740 e 106.074 i vaccinati con ciclo completo. Le somministrazioni degli ultra 80enni hanno raggiunto il numero di 126.390, quelle nella fascia d’età 70-79 sono 36.246. Dal 5 maggio sono stati approvvigionati i medici di medicina generale, si tratta di circa 27 mila dosi che consentiranno la copertura dell’intera fascia d’età 70-79 con prima dose e anche il completamento del ciclo vaccinale per alcuni soggetti per i quali sono trascorsi i 77 giorni canonici. Per i soggetti fragili abbiamo raggiunto circa 72 mila somministrazioni. In merito alle misure proattive, stiamo continuando per garantire un’anticipazione degli interventi vaccinali sugli estremamente vulnerabili che verranno anticipati nelle giornate dei ‘Vaccine day’ il 9 e 16 maggio. Ciò consentirà non solo un’anticipazione quindi una riduzione del rischio per questi soggetti, ma consentirà di liberare posti per il mese di giugno per le altre categorie da sottoporre ad intervento vaccinale. Inoltre, è stata emanata una circolare del Ministero della Salute che può consentire di procrastinare al 42esimo giorno i vaccini Pfizer e Moderna, questo ci consentirà di anticipare ulteriormente la prima dose ai soggetti eleggibili a tali vaccini. Stiamo valutando e immaginiamo di dare avvio a questo intervento a partire dal 17 maggio».

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