20 °c
Terni
28 ° Dom
28 ° Lun
sabato, 28 Giugno 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Veleno imenotteri, c’è un numero dedicato

Veleno imenotteri, c’è un numero dedicato

di Francesca Torricelli
22 Febbraio 2018
in Altre notizie, Ambiente e salute, Attualità
Tempo di lettura: 2 minuti di lettura
Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

Nell’ambito dell’attività ambulatoriale di Allergologia per la diagnosi e il trattamento della patologia allergica generale e respiratoria, presso il servizio di Riabilitazione respiratoria al Centro servizi Grocco di Perugia, dal mese di marzo sarà attivo anche un servizio telefonico informativo dedicato all’allergia agli imenotteri (api, vespe, calabroni) che in soggetti ipersensibili al loro veleno può provocare reazioni anche molto gravi, come lo shock anafilattico.

Un numero dedicato Nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì, dalle 13 alle 14, chiamando al numero 075.5412694, l’esperto allergologo risponderà agli utenti interessati su quesiti relativi alla prevenzione della puntura e al primo trattamento terapeutico delle reazioni allergiche più gravi. Si precisa che il servizio esclude ogni possibilità di intervenire direttamente sull’emergenza terapeutica, attività svolta nei servizi di Pronto soccorso di competenza territoriale, e verrà svolto unicamente per finalità divulgativa cioè per rispondere ai quesiti e fornire indicazioni sulle modalità con cui ottenere la conferma diagnostica della patologia e la eventuale vaccinazione specifica, e solo in casi selezionati lo specialista allergologo potrà prescrivere l’adrenalina, unico farmaco salvavita autosomministrabile per lo shock anafilattico.

Le morti Con l’avvicinarsi della stagione calda, molte delle attività della vita quotidiana torneranno a svolgersi nell’ambiente esterno, aumentando il rischio di essere punti da insetti e in particolare dagli imenotteri. Si stima che fra l’1 e il 7% della popolazione generale abbia presentato almeno una volta nella vita una reazione allergica a puntura di imenottero. Fortunatamente in meno del 3% circa dei soggetti punti si possono manifestare le reazioni allergiche più severe. Tuttavia, sebbene la frequenza delle forme più gravi sia abbastanza limitata, si tratta spesso di reazioni drammatiche, con serio rischio per la vita, che richiedono un trattamento di emergenza ed il cui ripresentarsi alle eventuali punture successive può essere prevenuto. La mortalità per puntura di imenottero in Europa, verosimilmente sottostimata, è di circa 20 casi l’anno; di questi, purtroppo, circa 10 l’anno avvengono in Italia, Paese in cui la mortalità per morso di vipera non è superiore ad un caso l’anno.

Api, vespe e calabroni Alle nostre latitudini, gli imenotteri più temibili dal punto di vista allergologico sono quelli appartenenti alle specie degli apidi e dei vespidi. Le api sono di solito scarsamente aggressive, a meno che non ci si trovi inavvertitamente ad attraversare uno dei loro ‘percorsi bottinatori’, corridoi di volo intorno agli alveari. Viceversa, tra i vespidi, particolarmente aggressiva la vespula, o giallone, che può nidificare anche nel terreno (nidi ipogei) e la vespa, che interagisce di frequente con l’habitat umano, alla ricerca di cibi più spesso zuccherini e carnei. I nidi delle vespe possono penzolare dagli alberi, o trovarsi sotto le grondaie o sotto i tetti, anche molto lontano dai luoghi dove questi insetti si spingono a pungere. Infine il calabrone, esemplare ‘exta-large’ della specie dei vespidi, punge a difesa del nido, talvolta nascosto nel cavo degli alberi, o nelle vecchie soffitte. A volte, attratto dalle luci artificiali dei neon, il calabrone punge anche di notte, iniettando grandi quantità di veleno, con una puntura molto dolorosa.

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Ambiente e salute

Terni, solito problema rifiuti a Maratta: «Lasciati in vista dopo il taglio dell’erba»

28 Giugno 2025
Altre notizie

Terni, il ‘Tulipano’ per la sede del centro per l’impiego: pronti 1,7 milioni di euro per Marcangeli

27 Giugno 2025
Tornano gli ‘Italiani Medi’: ironia in musica. Per ricordarci tutti i nostri limiti
Attualità

Tornano gli ‘Italiani Medi’: ironia in musica. Per ricordarci tutti i nostri limiti

27 Giugno 2025
Altre notizie

La lettera: «Grazie a sindaco, assessore ed Asm. Spirito del ‘fare’ a beneficio dei cittadini»

27 Giugno 2025
Altre notizie

‘Terni in 3 giorni’, si punta ancora sulla guida pocket: affidamento alla Tonki di Chiari

26 Giugno 2025
Terni: unite dal coraggio di fare impresa. Il gruppo cresce e si ‘connette’
Attualità

Terni: unite dal coraggio di fare impresa. Il gruppo cresce e si ‘connette’

26 Giugno 2025

Meteo

Umbria
28 Giugno 2025 - sabato
Clear
18 ° c
66%
7.9mh
37 c 19 c
Dom
38 c 18 c
Lun
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.