Terni, corso Vecchio, viabilità e parcheggi: «Così è invivibile»

Giovedì l’ordinanza che ha modificato il passaggio nell’area. Commercianti in allerta: «Posti auto di fronte ai negozi, altro disagio per noi». Bordoni: «Pronto al dialogo». Opposizione attacca

Condividi questo articolo su

Condividi questo articolo su

La creazione di posti auto ‘ufficiali’ – il problema già c’era in precedenza con l’ormai vecchia viabilità, ora è in arrivo la regolamentazione – sul lato destro di corso Vecchio, dalla farmacia Cipolla in avanti. C’è questo aspetto che ha fatto scattare la protesta di alcuni commercianti dell’area in seguito all’ordinanza firmata giovedì dalla dirigente Gioconda Sassi e dal funzionario tecnico Angelo Porchetti: «Già veniamo da un anno complicato a causa del Covid. Così la situazione peggiora e ci troviamo a disagio».

L’ORDINANZA E LA MODIFICA IN ZONA CORSO VECCHIO

Elisa e Giovanna

Il nodo parcheggi e la lamentela 

L’amministrazione – si tratta del passaggio finale legato ad un atto d’indirizzo del consiglio comunale datato giugno – in sostanza ha creato una sorta di anello che consente la circolazione a senso unico da corso Vecchio fino in via Mancini (dove sono stati creati dei posti auto longitudinali, addio quelli a ‘spina di pesce’), con transito di fronte a palazzo Briganti ed uscita lungo via Beccaria; contestualmente è stata spostata l’area pedonale urbana di circa cinquanta metri in direzione piazza della Repubblica. Questo è ciò che è contenuto nell’ordinanza in estrema sintesi. Poi c’è altro: «Vogliono fare dei parcheggi sul lato destro di corso Vecchio, davanti ai negozi. Così ci troveremo – spiega Giovanna Spitoni – sempre una vettura ferma tutto il giorno perché è dei residenti: di fatto non avremo più visibilità se ci sono furgoncini, Suv e via scorrendo. Vetrine oscurate. Inoltre si crea un ostacolo se deve passare una persona con disabilità. E già veniamo da un anno complicato per il Covid-19. Investiamo i nostri soldi e ci troviamo a disagio».

FEBBRAIO 2020, IL CONFRONTO IN COMMISSIONE: «OBIETTIVO CREARE POSTI AUTO»

Corso Vecchio. Ai lati via dei Priori e vico Santa Lucia

La novità inattesa e la petizione

Come detto si tratta di un passaggio non presente nell’ordinanza: «Sì, non c’è, ma ci è stato comunicato – aggiunge Elisa Orsini – che verranno fatti. E tutto ciò nonostante i posti auto persi con il cambio di viabilità siano stati recuperati più avanti. Questi sarebbero aggiuntivi. Una situazione surreale: troveremo auto in sosta lungo questa parte di corso Vecchio. Non parliamo solo di piccoli veicoli, in questo modo la situazione diventa invivibile». L’obiettivo è cercare di stoppare l’amministrazione su questo fronte. Come? Per ora c’è una petizione in via di sviluppo.

L’ORDINANZA DEL COMUNE

I parcheggi in via Mancini

La sosta selvaggia e le promesse a vuoto 

Da palazzo Spada fanno sapere che in quell’area già in precedenza si parcheggiava e ora, in definitiva, viene regolamentata la situazione. Come? Con un po’ di vernice sulla pavimentazione pregiata utile a segnalare i posti auto e, con ogni probabilità, l’allargamento a circa 1,5 metri della striscia pedonale davanti agli esercizi commerciali. Non lo sviluppo atteso: «Sono qui da tre anni – prosegue Elisa – e purtroppo c’è sempre stata una sosta ‘selvaggia’. Contattai il sindaco Leonardo Latini per risolvere la situazione chiedendo il divieto anche per la fermata delle auto, poi giovedì sono passati a prendere le misure per i parcheggi. Per noi è un colpo a ciel sereno. Chiediamo solo di non farli qui, di fronte ai negozi». C’è chi si è organizzato posizionando dei dissuasori (non meno di 1.500 euro il costo complessivo) o in altro modo: «Ci siamo attivati mettendo le biciclette in modo che nessuno poteva metterci i veicoli». Aria di confronti.

Leonardo Bordoni

Bordoni: «Una scelta quasi dovuta. Pronto al dialogo»

L’assessore alla viabilità Leonardo Bordoni sottolinea in merito che «ovunque, in Ztl, sono previsti posti auto sul lato desto della carreggiata se le misure dal marciapiede lo consentono. Lo stesso discorso vale – gli esempi – per via Mancini e via Primo Maggio. Si va a regolarizzare uno stato di fatto e credo che sia una scelta quasi dovuta. Ripeto, con una strada a senso unico è possibile fare in questo modo. Abbiamo razionalizzato la viabilità perché così è più sicura e la situazione è perfettamente rispondente a ciò che accade in città nella Zona a traffico limitato. Da parte mia c’è comunque la disponibilità ad ascoltare l’istanza dei commercianti e massima collaborazione per un dialogo riguardante l’arredo urbano ed i paletti – di fronte ai negozi, ndr – da posizionare: siamo pronti ad autorizzarne – conclude – la sistemazione».

«Un insulto ai commercianti»

Lunedì pomeriggio sono i gruppi di minoranza ad attaccare sul tema: «Quanto accaduto nell’area di Corso Vecchio – la nota congiunta di M5S, Pd, Senso Civico e Terni Immagina – dimostra come questa amministrazione comunale non sappia ascoltare la città, neanche le categorie che in campagna elettorale ha detto di voler rappresentare. Mettere i parcheggi auto davanti alle vetrine è un insulto a tutti quei commercianti che ogni giorno alzano la saracinesca sfidando l’incubo Covid, l’agonia del centro cittadino, la mancanza di ogni iniziativa ragionevole di questa amministrazione. È vergognoso poi lasciare intendere che il problema si può risolvere con l’occupazione del suolo pubblico. Ci vuole davvero una bella faccia tosta chiedere a commercianti che pagano migliaia di euro per Tari e insegne, anche mille, duemila euro per mettere davanti alle loro vetrine di dissuasori di parcheggio. Così si finisce di uccidere tante attività. I posti auto che penalizzano i commercianti sono il frutto anche di un approccio ideologico da parte di questa amministrazione che è convinta che più auto in centro vogliano dire più affari per gli imprenditori commerciali. Purtroppo non è così. Occorre un approccio pragmatico. Siamo innanzitutto per la concertazione con i commercianti e le loro associazioni di categoria alcune delle quali hanno inviato al comune proposte di revisione della Ztl articolate, approfondite, capaci di tenere insieme più esigenze. Le associazioni di categoria hanno fatto uno grande lavoro propositivo neanche preso in considerazione da questa amministrazione distratta e superficiale. Siamo per una revisione della Ztl, per un rispetto ferreo delle aree pedonali che spesso invece sono utilizzate come parcheggio con pericoli per la sicurezza dei pedoni; siamo per una revisione organica dei permessi: ventimila sono francamente troppi. Chiediamo alla giunta Latini – concludono – di non nascondersi come sempre dietro l’alibi del passato ma di mettersi a lavorare, presenti in consiglio comunale un piano organico. Noi, nell’interesse della città, dei suoi commercianti, dei suoi residenti, daremo un contributo fattivo e collaborativo».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli