È stata presentata mercoledì mattina, nella sala ‘Nassirya’ del Senato della Repubblica, l’Unavi (Unione nazionale vittime), associazione che si batte per tutelare le vittime di reati intenzionali violenti e i loro familiari. Presenti alla conferenza stampa anche Diego Raggi – il fratello che David che martedì avrebbe compiuto 29 e che è stato ricordato con una bella iniziativa nel parco di villaggio Matteotti, a Terni – e l’avvocato Massimo Proietti, in rappresentanza della stessa famiglia Raggi ma anche dei familiari di altre due persone assassinate brutalmente, Pietro Raccagni e Carlo Macro.
«Trovare le risorse finanziarie» «Oggi – ha spiegato l’avvocato Proietti – viene formalizzata un’associazione che in questi anni ha comunque lavorato, attraverso i propri componenti, per l’istituzione di un fondo per un equo indennizzo alle vittime di reati intenzionali violenti ed ai loro familiari. Ciò si è realizzato nella legge 122 che rappresenta una prima vera risposta dello Stato. Ci sono sì degli aspetti da esaminare e correggere attraverso alcuni emendamenti fattibili, ma il mio appello è che vengano trovate le coperture finanziarie perché questo strumento può rivelarsi importante. I parlamentari hanno fatto il possibile ma ora dobbiamo concentrare i nostri sforzi, nelle istituzioni e non solo, perché le risorse diventino reali e disponibili. Qui non si cerca un risarcimento: la legge 122 istituisce un ‘equo indennizzo’ che è la copertura di uno svantaggio sociale, dei problemi che ci si trova a dover fronteggiare nell’immediatezza di un fatto grave. Come dice la signora Pagani (vedova del macellaio Pietro Raccagni, ndR): ‘Io due giorni dopo devo alzare la serranda del mio negozio ma le tasse di Equitalia ci sono ancora’. È questo il senso del provvedimento».
Presenti All’incontro erano presenti il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri, i parlamentari Giovanna Petrenga, Claudio Cominardi, Nicola Molteni, Lucio Malan, Nico D’Ascola (presidente della commissione giustizia), il senatore ternano Gianluca Rossi (che ha ricordato l’impegno del Pd nel migliorare le norme in materia, a sostegno delle vittime), Giovanni Mauro e gli avvocati Stefano Toniolo e Massimo Proietti. Per l’Unavi c’erano Luca Ward (testimonial) e Alessandro Meluzzi (ambasciatore). L’incontro è stato moderato dal giornalista Arturo Diaconale.
