«Ceneri radioattive», M5S attacca su Fabro

Duro atto di accusa: «La radioattività misurata è tra 0,1 e 0,4 microsievert/ora, a Roma se ne registrano 0,04 e che a Tokyo, dopo Fukushima, il livello medio era 0,25»

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«Nella zona artigianale di Fabro le analisi dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa) hanno rilevato significative tracce di radioattività proprio dove sono state interrate 1,5 tonnellate di ceneri. Chiederemo ulteriori verifiche, anche sull’acqua, carotaggi del terreno ed indagini epidemiologiche per delineare con esattezza i contorni di questo grave caso di inquinamento ambientale». Lo hanno detto, durante la conferenza stampa che si è svolta martedì mattina a palazzo Cesaroni, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.

«Terra dei fuochi» L’eurodeputata Laura Agea, il consigliere al Comune di Orvieto Lucia Vergaglia, Liberati e Carbonari hanno annunciato che, «dopo l’interrogazione presentata dalla Agea alla Commissione europea, saranno imposti approfondimenti in ogni sede dal Commissario europeo all’ambiente per verificare quanto avvenuto e quali materiali inquinanti siano presenti nel sottosuolo dell’area artigianale: sono serviti 20 anni per avere delle risposte ed ora, con l’iniziativa M5S, esse arriveranno. È ormai evidente – hanno detto – che l’Umbria non è più il cuore verde d’Italia. E dopo le discariche di Belladanza e Le Crete, ora c’è Fabro a dimostrarlo. Temiamo che le ‘terre dei fuochi’ umbre riguardino anche Piegaro e Tavernelle, dove sarebbero state sepolte altre ceneri. Faremo in modo che emergano con chiarezza eventuali contaminazioni avvenute anche in quelle zone. E chiameremo l’assessore Fernanda Cecchini a chiarire quanto di competenza della Regione Umbria».

I livelli Secondo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle nel sito di Fabro, «parte delle ceneri prodotte dalla centrale a carbone dell’Enel di La Spezia vennero utilizzate per livellare i terreni su cui realizzare l’area artigianale«, spiegando che «secondo le rilevazione Arpa iniziate a settembre 2015 la radioattività misurata è tra 0,1 e 0,4 microsievert/ora, valore tale da aver suggerito ulteriori approfondimenti. Numeri preoccupanti, se si pensa che una radiografia sviluppa 1 microsievert/ora, che a Roma se ne registrano 0,04 e che a Tokyo, dopo Fukushima, il livello medio era 0,25».

 

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