Bike sharing a Terni: riparte ‘Valentina’

Via da sabato 1° giugno: riattivazione gratuita della tessera per i vecchi abbonati. Venti euro annuali per i nuovi

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Ci siamo, seppur con qualche settimana di ritardo rispetto a ciò che si era ipotizzato. Il servizio di bike sharing ‘Valentina’ è pronto a ripartire dopo un lungo – non il primo – stop: via libera da sabato 1° giugno con le quattordici stazioni già esistente, in attesa della creazione delle ulteriori quattro finanziate con i fondi di Agenda Urbana.

LA TRAVAGLIATA STORIA DI ‘VALENTINA’: ALTRO TENTATIVO DI RILANCIO

Bici ‘Valentina’ in fase di riparazione lo scorso marzo

Il funzionamento

Il Comune di Terni informa che «tutti i vecchi abbonati del servizio potranno riattivare gratuitamente la vecchia tessera del bike- sharing, senza la necessità di pagare la quota annuale ed i primi cinque euro di ricarica mandando richiesta con le proprie generalità e numero di tessera a [email protected]. Tutti i possessori di un abbonamento annuale a ‘Valentina’, potranno in questo modo, tornare a pedalare in tutta tranquillità. Per i nuovi abbonati l’iscrizione potrà avvenire on-line al sito www.bicincitta.com oppure sull’App ‘Bicincitta’ disponibile su iOS e Android a partire dal 1° giugno al costo di 20 euro annuali più una ricarica minima di 5 euro».

LE NUOVE STAZIONI: AST, OSPEDALE, PENTIMA, VIA MARTIRI DELLA LIBERTÀ

L’App

Inoltre con la nuova App ‘Bicincitta’ gli utenti «potranno accedere al proprio account per tenere sotto controllo lo stato del proprio abbonamento, controllare i propri viaggi e monitorare in tempo reale il proprio credito. Inoltre, grazie alle funzionalità aggiornate, sarà possibile individuare la bicicletta più vicina alla propria posizione, calcolare il percorso più idoneo e prelevare una bici senza dover utilizzare la propria tessera». L’assessore alla mobilità Benedetta Salvati sottolinea che il servizio «rappresenta la soluzione ideale per i cittadini, e non solo, per pianificare i propri spostamenti brevi, in modo veloce e conveniente, sia in termini di tempo sia in termini economici. In una città come Terni utilizzare le biciclette del servizio di bike sharing pubblico contribuisce non solo a migliorare la qualità di vita di chi le utilizza ma anche di tutti coloro che abitano e frequentano l’area urbana. Un sensibile mutamento delle abitudini di spostamento rappresenta una delle soluzioni più immediate per preservare il nostro ambiente, rendere le nostre città più vivibili e costituire un ulteriore strumento strategico per le politiche di mobilità sostenibile, come già indicato nelle linee guida del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) in corso di elaborazione e di condivisione il prossimo 7 giugno con un incontro pubblico di partecipazione presso il Caos di Terni».

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