Hanno brevettato una tecnologia per consentire la conversione di energia da fonti vibrazionali, garantendo una maggiore efficienza per il recupero dell’energia ambientale. I dispositivi Wisesensing sono in fase di prototipo testato e assicurano il monitoraggio strutturale di ponti, pale eoliche e cavi elettrici e «il grande vantaggio di tali dispositivi è che risolvono il problema della sostituzione delle batterie per dispositivi smart». A realizzarlo è la Wisepower di Perugia, uno spinoff universitario operante nell’ambito di Industry 4.0: è una delle cinque start-up vincitrici della II° edizione del programma internazionale ‘E-qube Startup&idea Challenge’ di Estra S.p.A., tra gli operatori leader nel centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale, in collaborazione con Nana Bianca.
LA WISEPOWER (ALL’EPOCA SEDE LEGALE A TERNI, ORA A PERUGIA) E LA VITTORIA DELL’ERG CHALLENGE
A chi era rivolto e i partecipanti
Il challenge è rivolto a startup e gruppi non ancora costituiti di società di capitali: l’obiettivo è la promozione dello sviluppo dei migliori progetti di prodotto o servizio digitali o tecnologico-manifatturieri ad alto contenuto di innovatività e con elevate potenzialità di mercato mediante il digitale e la rete. Wisepower ha superato l’ultimo ‘taglio’ – i finalisti erano 12 – e potrà partecipare ad un programma di accelerazione ad hoc, oltre a ricevere 20 mila euro da investire; complessivamente alla call si sono candidate 174 start-up provenienti da 26 nazioni, tra le quali figurano Germania, Regno Unito, India, Emirati Arabi Uniti, Cina e Stati Uniti. La finale si è svolta a Firenze.
L’effetto Wisepower
Nel portale della Wisepower viene specificato che i ricercatori «hanno inventato un nuovo approccio basato su una tecnologia completamente innovativa, denominata ‘effetto Wisepower’. Grazie a queste tecnologie l’efficienza dei meccanismi di conversione dell’energia è significativamente aumentata fino al 300% rispetto ai tradizionali metodi lineari». L’amministratore delegato è Valentina Bacchettini, mentre i soci fondatori sono Luca Gammaitoni e Helios Vocca; a completare il gruppo sono Filippo Ambroglini ed Elisabetta Boco.