Perugia, la Stranieri apre le porte ai giovani

Visite guidate nelle aule di Palazzo Gallenga e del Campus di via Manuali. Presentati i corsi di laurea. Paciullo: «Educhiamo all’internazionalizzazione»

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C’erano circa 200 tra studenti, docenti e dirigenti scolastici delle superiori a Palazzo Gallenga Stuart per il primo incontro dei ragazzi con il mondo dell’università, ora che sono in procinto di scegliere quale direzione dare al proprio futuro.

LEZIONI DI ITALIANO E DI INTEGRAZIONE – VIDEO

L’incontro alla Stranieri

Il senso della ‘Stranieri’ Una università particolare, quella di piazza Fortebraccio a Perugia, dove convivono studenti provenienti da decine di diverse nazionalità, che all’inizio parlano fra loro in Inglese e poi, andando avanti nel corso di studi, si abituano a parlare in Italiano. Un aspetto sottolineato anche dal rettore Paciullo nell’intervista video a umbriaOn: «Noi non parliamo di internazionalizzazione, noi la viviamo quotidianamente, offriamo gli scenari all’interno dei quali un profilo professionale deve concretizzarsi. Ospitiamo studenti che provengono da 110 paesi, quindi chi studia qui quotidianamente incontra questo scenario e stabilisce quel rapporto ragionato che un domani gli consentirà di collocare in quell’ambito il proprio profilo professionale».

«Aiutiamoli a casa loro» «Il senso di questo concetto è cercare di sostenere gli autonomi potenziali di sviluppo di questi paesi. I nostri corsi di alta formazione sono intenti a trasferire in quei paesi il nostro know how. ‘Aiutiamoli a casa loro’ non può essere uno slogan politico su cui si costruisce una campagna elettorale, ma è un progetto a cui noi ci dedichiamo da tempo, l’esperienza di anni sulla quale abbiamo lavorato e in merito alla quale ci saremmo aspettati una attenzione maggiore. Contemporaneamente, però, dobbiamo lavorare sull’integrazione di chi è costretto a partire e viene in Italia perché obbligato da un destino amaro. Noi abbiamo attivato una serie di iniziative diventando interlocutore privilegiato del Ministero dell’Interno».

Open Day

Open Day La prima parte dell’open day si è tenuto in aula magna dove è stato illustrato il percorso formativo di primo livello in un contesto che guarda i nuovi scenari internazionali e le esigenze del nuovo mercato del lavoro. Poi, visita guidata nelle aule di Palazzo Gallenga e del Campus di via Manuali. Presentati anche i corsi di laure​a triennali in Comunicazione pubblicitaria e internazionale e in Lingua e cultura italiana (LiCi), progettati per studenti orientati a divulgare in Italia e all’estero la cultura la lingua italiana nei suoi vari aspetti in scuole e in istituzioni di ogni ordine e grado. 

Incontro con i presidi Nel corso della mattinata, infine, il rettore Paciullo ha incontrato i dirigenti scolastici di circa 35 scuole umbre per illustrare l’offerta formativa insieme ai presidenti dei corsi di laurea. «C’è stato un apprezzamento per questo rapporto ragionato – ha spiegato il rettore – che da tempo abbiamo avviato per cui l’orientamento non è soltanto l’annuale occasione nella quale l’università presenta la propria offerta formativa ma è una consuetudine che accompagna gli ultimi anni delle scuole medie superiori e cerca di coinvolgerli nella vita interna della nostra università perché questa possa rappresentare un’occasione di continuità per la loro formazione».

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