Terni, ‘Grillo Parlante’ verso la riconversione

Approvato il progetto pedagogico per il nuovo servizio educativo polifunzionale: previsti lavori di adeguamento prima della riapertura

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di S.F.

Il ‘Grillo Parlante’, servizi educativi, chiusura e riconversione, una tematica che ha a lungo messo di fronte l’amministrazione comunale e i genitori dopo l’annuncio dell’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo nell’agosto del 2016. A distanza di quasi due anni e con molteplici polemiche di mezzo, il Comune ha approvato il progetto pedagogico per il nuovo servizio educativo polifunzionale. Sarà denominato ‘Grillo Parlante e altre storie’: previsti lavori di adeguamento nella struttura di via Botondi.

LA RICONVERSIONE: TUTTO IL PROGETTO PEDAGOGICO PER LA NUOVA STRUTTURA

Nel progetto è indicato che il nuovo servizio integrativo – bambini dai 18 ai 36 mesi – al mattino prevede l’apertura per un massimo di cinque ore, un presidio laboratoriale per le scuole dell’infanzia della città (implementazione proposta laboratoriale in aggiunta a quelle esistenti) e l’ampliamento dei contenuti dei laboratori (multiculturalità); nel pomeriggio invece semaforo verde laboratori per utenza libera fino a 10 anni e sperimentazione di laboratori per utenza di fasce di età superiore». In precedenza il ‘Grillo Parlante’ fungeva da scuola dell’infanzia, poi ‘tagliata’ – insieme a Campitello e Borgo Trebisonda – per decisione del Comune.

GLI ITINERARI LABORATORIALI

L’obiettivo della riconversione tocca vari aspetti: «Tra i principi educativo-didattici generali che ispirano il progetto, si intendono sottolineare alcune – evidenza l’amministrazione – linee e aree tematiche di approfondimento che caratterizzeranno la progettualità e il profilo pedagogico del nuovo servizio: il tema della qualità e del suo monitoraggio, l’attività sistematica della documentazione educativa, la neogenitorialità e il supporto alle famiglie, il tema dell’inclusione. Aspetti questi assolutamente attuali, tenuto conto del contesto sociale – culturale in continua evoluzione e della velocità dei cambiamenti dei bisogni delle famiglie e delle nuove generazioni».

AGOSTO 2016, LA COMUNICAZIONE DELLA CHIUSURA

La dirigente Vincenza Farinelli

Adeguamento struttura Riconversione a stretto giro? Non sembra. Lo stesso Comune, nell’atto che dà l’ok al progetto, specifica che la sede dovrà essere adeguata ai fini della riconversione e, in tal senso, «è stata individuata una specifica risorsa all’intemo del finanziamento assegnato all’amministrazione comunale dal Fondo nazionale per il sistema integrato per i servizi di educazione e istruzione, già incassato dall’ente in data 10 aprile 208 e che verrà messa a disposizione delle direzioni tecniche competenti non appena finanziariamente possibile; il progetto di adeguamento dovrà tener conto della specificità del progetto pedagogico redatto dal gruppo di lavoro e opportunamente condiviso; l’apertura del servizio avverrà nel più breve tempo possibile, comunque non appena conclusi i predetti lavori di adeguamento». Ci vuole un progetto ed è stato dato il via libera per agire: l’idea base era quella di aprirlo per l’avvio dell’anno scolastico 2018-2019 ma, con ogni probabilità, ci vorrà qualche mese in più.

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