Tk-Ast, operaio ferito: gli indagati sono nove

Al via l’incidente probatorio per accertare cause e responsabilità dell’incidente che ha portato al ferimento di Gianluca Menichino. Udienza fissata per il 24 febbraio

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Un incidente probatorio per accertare con precisione – e definitivamente – la dinamica del grave incidente che lo scorso 10 luglio, presso il reparto Lac2-Pix1 delle acciaierie di Terni, ha portato al ferimento dell’operaio 35enne Gianluca Menichino, per giorni in bilico fra la vita e la morte. Lo ha disposto il gip del tribunale di Terni, Simona Tordelli, accogliendo la richiesta formulata sul punto dal pm titolare del fascicolo, Tullio Cicoria.

OPERAIO FERITO: ASSEMBLEE E SCIOPERO

Le date A svolgere la perizia sarà l’ingegnere Gian Luca Mannaioli, nominato dal tribunale e convocato, unitamente alle parti, per assumere l’incarico. Il tecnico inizierà le operazioni peritali dal prossimo 13 novembre e in aula, per ascoltare le eventuali conclusioni dell’incidente probatorio – salvo che non occorra ulteriore tempo per completare l’indagine – ci si tornerà il prossimo 24 febbraio.

I quesiti La richiesta di assumere, anticipatamente al dibattimento, i mezzi di prova è stata avanzata dal pm Cicoria perché «non appare possibile prescindere, ai fini delle determinazioni inerenti l’esercizio dell’azione penale, da accertamenti di carattere tecnico per ricostruire con precisione il comportamento della persona offesa e per accertare se il carroponte, il radiocomando, la scala, la pinza e il rotolo erano conformi a tutte le norme di sicurezza, sulla base dell’esame degli stessi, del luogo ove è avvenuto il fatto e delle tracce rilevate dagli organi di polizia giudiziaria intervenuti sul posto». Spetterà al perito «evidenziare eventuali violazioni di norme in materia di sicurezza, anche sul lavoro, ed indicare eventuali responsabilità».

Nove indagati Il fascicolo – si è ovviamente in fase di indagini preliminari – vede al momento indagate nove persone per lesioni personali colpose, tutte difese dagli avvocati Luciano De Luca di Roma e Andrea Garaventa di Genova, ad eccezione del direttore di stabilimento Massimo Calderini, difeso anche dall’avvocato Pierguido Soprani del foro di Bologna. Ad assistere Gianluca Menichino ed i suoi familiari c’è invece l’avvocato Marco Tudisco del foro di Terni. Il ‘gruppo’ degli indagati, alla luce dell’esito dell’incidente probatorio, potrebbe modificarsi nel numero e nei nomi. Spetterà all’autorità giudiziaria decidere in tal senso.

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