Tk-Ast, operaio ferito: qualche segno positivo

Gianluca Menichino sabato pomeriggio è stato visitato dal professor Maira che ai familiari ha parlato di «piccoli segnali di reazione». Le sue condizioni restano comunque molto gravi

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La visita del professor Giulio Maira, luminare della neurochirurgia, è servita non solo ad avere un parere autorevole sulle condizioni, ma anche – e questo era molto meno scontato – a confermare i piccoli ma significativi segnali di speranza emersi nei giorni scorsi. Il neurochirurgo, sabato pomeriggio ha raggiunto il reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria di Terni dove si trova ricoverato Gianluca Menichino, l’operaio 35enne ternano rimasto gravemente ferito lo scorso 10 luglio in seguito ad un incidente accaduto lungo la linea LAC2 del reparto PIX1 dell’acciaieria di Terni.

Una ‘luce’ Oltre a confermare la bontà del lavoro sin qui svolto degli staff della neurochirurgia e della rianimazione dell’ospedale di Terni, diretti rispettivamente dal dottor Sandro Carletti e dalla dottoressa Rita Commissari, il luminare – ai familiari del giovane – ha parlato di «piccoli segnali di reazione» che fanno ipotizzare una situazione meno pesante e disperata di quella che era apparsa in un primo momento. Certo, le condizioni di Gianluca Menichino restano della massima gravità – così come la prognosi resta riservata – ma le conclusioni del professor Maira hanno aperto uno spiraglio dopo giorni mai così bui per tutte le persone vicine al ragazzo, che continuano a pregare e sperare che possa a farcela. Al momento non sono previsti, almeno a breve termine, ulteriori interventi chirurgici oltre quelli già eseguiti dai neurochirurghi del nosocomio.

Assemblee e incontri Intanto, se sul fronte giudiziario della vicenda non sembrano emergere al momento novità particolarmente significative, su quello sindacale proseguono le assemblee nei vari reparti di Ast, con un’ora di sciopero, iniziate giovedì e che andranno avanti fino al 21 luglio. Fra i temi affrontati, quello della sicurezza che verrà affrontato anche il prossimo 18 giugno in Regione, quando i sindacati dei metalmeccanici incontreranno la presidente Catiuscia Marini. In quell’occasione – l’incontro era stato ulteriormente rinviato per l’indisponibilità per ragioni familiari di uno dei partecipanti – si parlerà anche del futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori, i cui timori sono cresciuti con il passare dei mesi e l’assenza di notizie certe sul futuro di Tk-Ast.

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