100 anni fa nasceva Fabio Fiorelli, ‘padre’ di una Terni protagonista

Politico di razza, è stato presidente della Provincia per dieci anni e primo presidente del consiglio regionale. La figlia Daniela: «Terni può fare di più»

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Il 10 maggio del 1921 nasceva a Terni Fabio Fiorelli. Oggi, a cento anni esatti da quel giorno, il ricordo è vivo fra tanti cittadini ternani – e non solo – che hanno avuto la fortuna di apprezzarne lo spessore di amministratore ma soprattutto di uomo. Un ricordo che è percepibile anche fra alcuni più giovani e che, per questo, non hanno un’esperienza diretta: anche fra di loro il nome di Fabio Fiorelli, socialista e politico ‘di razza’, è legato ad un ricordo di ‘buona amministrazione’ spesso tramandato di padre in figlio o evocato in contesti politici e istituzionali. Tuttavia colui che è stato presidente della Provincia di Terni dal 1960 al 1970, ma anche il primo presidente del consiglio regionale dell’Umbria dal 1970 al 1977 e poi assessore e vicesindaco al Comune di Terni, meriterebbe forse di più. In città, nella città che lui stesso ha saggiamente contribuito a far crescere – da ‘protagonista lontano dai protagonismi’ – non c’è uno spazio pubblico che porti il suo nome. Un fatto che la figlia di Fabio, Daniela – che oggi, dopo la scomparsa del fratello Francesco, porta avanti insieme all’altro fratello, Carlo, il ricordo del padre – osserva con un po’ di amarezza: «Questa è la realtà. Ma ci sono buoni motivi, oltre l’affetto che ancora sentiamo da parte di tanti, per andare avanti e pensare di organizzare, con il supporto di chi amministra oggi, momenti di confronto e occasioni che possano riportare alla memoria quell’epoca ed il ricordo di nostro padre». Ambasciatore di una Terni che forse in quegli anni contava più di oggi nel contesto regionale, anche grazie a lui.


«Abbiamo chiesto di ricordare Fabio Fiorelli attraverso un atto di indirizzo – dichiara il consigliere comunale Alessandro Gentiletti (Senso Civico) -, in quanto crediamo sia fondamentale per la nostra città approfondire la figura e il pensiero politico di un uomo che ha reso protagonista Terni, come guida dell’Umbria. Siamo in attesa che il nostro atto venga discusso e approvato e crediamo fondamentale che ciò avvenga in questo anno in cui celebriamo il centenario della nascita di Fabio Fiorelli. Da quando abbiamo presentato l’atto, si è avviato un confronto intenso con tante figure della città e della politica, anche trasversali, per realizzare eventi e individuare un luogo pubblico con il quale commemorare la figura di Fiorelli, esempio ancora oggi per i giovani che decidono di impegnarsi in politica».

Fabio Fiorelli

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