Capitale della cultura, Terni e Spoleto: finale

Le due città umbre sono state scelte tra le dieci che si contenderanno il titolo

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Terni e Spoleto sono tra le dieci città finaliste per il titolo di capitale italiana della cultura per il 2016 e 2017.

Le altra città Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia e Taranto sono le altre otto città finaliste, scelte dalla giuria, presieduta da Marco Cammelli, tra 24 candidate. I comuni finalisti, rende noto il Mibact, dovranno presentare i dossier entro il 15 settembre: la capitale italiana della cultura per il 2016 sarà scelta entro il 30 ottobre, mentre quella per il 2017 sarà scelta entro il 15 dicembre.

Il premio Alle due citttà vincitrici verrà assegnato un contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Il titolo, ricordano dal Mibact, è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della vasta e consapevole partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la Capitale europea della cultura 2019, una competizione che ha visto la mobilitazione di notevoli energie nella produzione di forti progettualità per lo sviluppo del territorio incentrato sul patrimonio culturale.

Il presidente La giuria, spiega il presidente Cammelli, ha esaminato i dossier di candidatura delle 24 città che hanno presentato domanda, valutandone i caratteri innovativi, la qualità, la fattibilità e la sostenibilità a lungo termine: «La commissione ha esaminato con attenzione le proposte ricevute – sottolinea Cammelli – e ho il piacere di sottolineare che i lavori si sono svolti in massima armonia e si sono conclusi con la piena unanimità. Esprimo sincero apprezzamento per lo sforzo progettuale delle iniziative e il coinvolgimento delle diverse realtà locali mostrati da larga parte delle proposte, anche da quelle che non anni raggiunto l’ammissione alla seconda fase».

Il ministro Soddisfatto il ministro Franceschini: (Ringrazio la commissione per il prezioso lavoro svolto nel pieno rispetto dei tempi e in assoluta autonomia. Adesso la competizione diventerà
sicuramente ancora più avvincente».

Piano di lavoro «Aver saputo che Terni è nella short list del bando per la Capitale Italiana della cultura 2016 e 2017 istituito dal Mibact, è motivo di grande entusiasmo. Ora si riparte con un piano di lavoro intenso che ci porterà alla consegna del dossier finale il 15 settembre», ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Terni, Giorgio Armillei. Il sistema cultura della città di Terni «può essere rappresentato da un triangolo ai cui vertici ci sono i due servizi fondamentali: la biblioteca comunale e il Caos. Luoghi nei quali, oltre a garantire la fruizione dei servizi bibliotecari e del servizi museali della città, si produce cultura e si tengono numerose iniziative».

Lo scenario Il terzo vertice del triangolo, ha aggiunto l’assessore , «è il sistema delle associazioni e delle istituzioni culturali, da sempre considerato fondamentale per le politiche culturali». È questo lo scenario «che fa da sfondo alla corsa finale per la designazione della Capitale Italiana della cultura 2016 e 2017, una corsa che siamo pronti a compiere, consapevoli di quanto sia ambizioso l’obiettivo, ma al tempo stesso forti dell’alleanza con un complesso sistema di associazioni, protagonisti, fruitori che saranno il nostro volano nella sfida finale».

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