Ospedale di Terni, operativa la nuova Tac

E’ a servizio del Pronto soccorso. Nuove dotazioni anche per la struttura complessa di Immunoematologia e trasfusionale

Condividi questo articolo su

di Fra. Tor.

L’Azienda ospedaliera di Terni mette a segno due colpi in una volta sola. Con un investimento complessivo di circa un milione di euro, grazie al sostegno della fondazione Carit, l’ospedale ternano ha inaugurato la nuova Tac, installata al Pronto soccorso e ha, inoltre, presentato il servizio di Immunoematologia e trasfusionale, rinnovato a seguito di una ristrutturazione avviata i fini dell’accreditamento istituzionale, recentemente riconosciuto dalla Regione Umbria.

LE FOTO 

La nuova facciata

La nuova facciata

L’anno dei cambiamenti «Avevo detto che il 2015 sarebbe stato l’anno delle trasformazioni – ha esordito il direttore generale Andrea Casciari – e ora siamo effettivamente entrati nel vivo». Nella giornata di mercoledì «consegniamo due cantieri e già dal giorno successivo ne partiranno degli altri. Entro il mese di giugno sarà completato il reparto di Neuroriabilitazione al quarto piano; si sta completando la riorganizzazione dei Poliambulatori ed è già operativa la farmacia Asl all’interno dell’ospedale. Inoltre, entro fine anno, sarà completata la ristrutturazione delle facciate esterne dell’ospedale, una delle quali è stata completamente rimessa a nuovo». Insomma, aggiunge Casciari, «siamo entrati nel processo di trasformazione più visibile dell’ospedale».

PARLA ANDREA CASCIARI: IL VIDEO

Ogni urgenza Il direttore generale ha voluto ringraziare «la fondazione Carit, che ci ha consentito l’acquisto di una Tac di alta gamma, con caratteristiche di agibilità, rapidità di esecuzione degli esami e completezza di software diagnostici, capace di assicurare una migliore qualità delle prestazioni». Oltre alle esigenze del Pronto soccorso la nuova attrezzatura, «che va in sostituzione di quella installata oltre dieci anni fa – ha spiegato il direttore generale – sarà dedicata ad ogni urgenza ed emergenza dei vari reparti, supportando in particolare la valutazione clinica e terapeutica dei pazienti con ictus acuto che affluiscono alla ‘Stroke unit’».

La nuova Tac

La nuova Tac

La Tac L’apparecchiatura, del valore di circa 480 mila euro, «è caratterizzata dalla presenza di 64 strati o file di dettatori e dalla possibilità di ottenere immagini in due diverse modalità di somministrazione di energia radiante», ha sottolineato Angelo Carloni, direttore della struttura complessa di radiologia. «Può esaminare in pochi secondi e con un’ottima qualità di immagini, ogni distretto corporeo, cuore incluso, in ogni tipologia di paziente, essendo capace, in un’unica scansione, di coprire una superficie corporea di 2 metri, in soggetti di oltre 200 chili di peso».

 

La caratteristica più importante della nuova Tac, «è che è la prima nella regione a essere ‘rispettosa’ del paziente, nel senso che garantisce una maggior efficienza ed efficacia diagnostica con una bassa dose radiante». Il risparmio sulla dose di radiazioni somministrata al paziente «varia dal 30% al 50%, rispetto alle precedenti generazioni di analoghe apparecchiature. Una caratteristica importante in termini di costo biologico, considerato che il trend delle prestazioni di diagnostica per immagini e quindi l’esposizione alle radiazioni della popolazione sono in continuo incremento».

Terni ospedale donazioni sangue (5)

Il reparto di Immunoematologia e trasfusionale

Immunoematologia e trasfusionale Nel corso della conferenza è stata, inoltre, presentata anche la struttura complessa di Immunoematologia e trasfusionale, all’indomani di un processo di ristrutturazione e riorganizzazione, che ha comportato investimenti di oltre 350 mila euro. «In occasione dell’accreditamento per l’attività di prestazioni diagnostiche di laboratorio, prestazioni specialistiche e medicina trasfusionale – ha spiegato il direttore del servizio Immunoematologia e trasfusionale, Augusto Scaccetti – ottenuto a dicembre 2014, il Sit è stato oggetto di importanti lavori strutturali che hanno permesso di rinnovare i locali dedicati al servizio, rendendoli più omogenei e separando le varie attività».

PARLA AUGUSTO SCACCETTI: IL VIDEO

Raccolta del sangue cordonale Altro motivo di soddisfazione «è il fatto che la Regione Umbria ha stabilito di istituire, presso il servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda ospedaliera di Terni, il centro regionale di raccolta del sangue cordonale. Questo permetterà l’organizzazione della raccolta , del trasporto, dello stoccaggio temporaneo e di un primo screening delle unità di sangue cordonale, raccolto nei vari punti nascita regionali».

La fondazione Carit Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, è intervenuto dicendo che «siamo nelle condizioni di rispondere ai nuovi parametri dell’accordo Stato-Regioni, che forse, dalla prossima settimana, entreranno in vigore. Sono veramente orgoglioso. Grazie anche alla fondazione Carit che ci aiuta in una fase critica di bilancio». Per migliorare l’assitenza al malato «vogliamo sempre essere vicini all’Azienda ospedaliera – ha detto il presidente della fondazione, Mario Fornaci – per questo abbiamo accolto con molto entusiasmo le richieste di Casciari».

Terni ospedale Casciari Marini

Andrea Casciari e Catiuscia Marini

La Regione «La sanità in Umbria è gestita in maniera estremamente seria – ha sottolineato il presidente della Regione, Catiuscia Marini – e il processo d’innovazione è una nostra qualità. Importanti investimenti di circa 15 milioni di euro sono in programma per il futuro e l’Umbria potrà così continuare con tranquillità ad affrontare la programmazioni degli investimenti nel campo della sanità».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli