Perugia, differenziata: falsa partenza

L.P.

Conferimento non corretto. Sembra non essere nato sotto una buona stella il nuovo servizio di raccolta differenziata denominato ‘Raccoglincentro’ a Perugia. Una sola notte e Perugia, lunedì mattina, si è svegliata nel caos.

Rifiuti a terra Buste di plastica, cartoni, sacchi in mater B con dentro scarti alimentari e ancora bottiglie, resti di cibo e plastica a terra. Non è proprio andata come si sarebbero aspettati dal comune la prima notte del nuovo servizio di differenziata che prevede, da domenica 14 febbraio, l’utilizzo di mastelli fuori dai portoni, sul manto stradale e le navette raccogli immondizia in giro per il centro storico.

Cittadini Forse un problema di comunicazione efficiente con i cittadini, fatto sta che solo nel percorso che da corso Baglioni scende in via Alessi per proseguire lungo via della Viola e risbucare in via del Carmine, sono numerosi i sacchetti che ancora oggi, a mezzogiorno, sostavano davanti ai palazzi e agli angoli delle strade. Per precisa scelta della Gesenu e, in accordo con l’amministrazione, quei sacchetti sono rimasti lì. Tutto quello che non rientra nel calendario dei conferimenti rimane, dunque, a terra per far capire ai cittadini che le regole sono cambiate.

Interrogazione E intanto dall’opposizione non perdono tempo e già oggi è stata presentata un’interrogazione afirma Pd a Sindaco e Giunta per avere «urgenti delucidazioni sulla nuova gestione di raccolta dei rifiuti nel centro storico di Perugia e della conseguente grave situazione di disagio e degrado che si è venuta a creare a causa del mancato ritiro dei sacchetti della spazzatura ritenuti non conformi alle nuove modalità». «C’è stata una inadeguata e colpevolmente carente mancanza di informazione e comunicazione alla cittadinanza delle novità apportate – prosegue la nota del Partito democratico – che ha generato una situazione intollerabile dal punto di vista del decoro e ai limiti delle basilari norme igieniche. Speriamo che questa situazione venga risolta al più presto perché non possiamo mostrare ai cittadini e ai visitatori la nostra città in queste condizioni». E’ intanto, a breve, partiranno le multe.