di Fra.Tor.
Un centro di ascolto psicologico è stato inaugurato giovedì mattina all’interno dell’azienda ospedaliera di Terni. Si tratta di un servizio che rappresenta una novità nazionale nell’ambito dell’umanizzazione delle strutture ospedaliere.
Il centro di ascolto nasce per offrire consulenza, orientamento e una prima risposta di aiuto a quei pazienti, familiari e accompagnatori che, di fronte a malattie e cure spesso impegnative, si trovano ad attraversare momenti di difficoltà e disagio psicologico. «Per il miglioramento della qualità dell’assistenza ospedaliera – ha precisato il direttore generale Andrea Casciari – occorrono non soltanto professionalità, organizzazione e tecnologia, ma è necessario che i percorsi diagnostico-terapeutici siano quanto più possibile orientati alla persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica».
Gratuito e diretto Al centro, che si trova al primo piano seminterrato dell’ospedale – nel corridoio che porta all’edicola e al bar -, le persone possono accedere gratuitamente e direttamente, cioè senza appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17. Gli psicologi del servizio di psicologia ospedaliera saranno a disposizione presso il centro per offrire un primo aiuto ed un orientamento per ulteriori risposte.
Una novità L’attivazione di questa modalità di assistenza integrata «non esaurisce le attività che svolgiamo per una maggiore attenzione ai bisogni dei pazienti e che coinvolgono tutte le strutture ed il personale dell’azienda – ha proseguito – ma rappresenta una significativa novità, anche a livello nazionale, perché consente un accesso immediato e diretto da parte di pazienti e familiari nel momento in cui vi è la necessità».
LE PAROLE DEL DOTTOR DAVID LAZZARI: GUARDA IL VIDEO
Incisione In questi anni, numerosi dati scientifici, «hanno evidenziato l’interdipendenza mente-corpo, l’importanza della dimensione soggettiva nel processo di cura e l’esigenza, scientifica oltre che etica ed economica, di spostare il focus assistenziale dalla patologia alla persona nella sua interezza», ha rilevato David Lazzari, responsabile del servizio di psicologia del Santa Maria. «Abbiamo già sperimentato in alcuni reparti ospedalieri che stress, ansia, depressione e disagio psicologico incidono non solo sui vissuti del paziente ma anche sulla risposta alle cure, sulle complicanze, sul decorso della malattia, sul livello di dolore percepito e sulla stessa degenza ospedaliera».
Ampliamento «L’esperienza accumulata in questi anni – ha aggiunto il dottor Lazzari – ci ha mostrato l’importanza di un ascolto e di un aiuto tempestivo in tante situazioni che sono legate alla malattia e che si ripercuotono non soltanto sul paziente, ma in tutto il suo sistema relazionale producendo un notevole carico psicologico anche per i familiari e i cosiddetti caregiver. L’attività del nuovo centro va ad ampliare quella svolta ormai da anni dal servizio di psicologia in piena collaborazione con le diverse unità operative dell’azienda e con le realtà del volontariato».
I dati Negli ultimi anni si sono accumulate ricerche interessanti sui vantaggi dell’integrazione di interventi psicologici nel contesto delle cure mediche per patologie fisiche. Nelle malattie cardiovascolari, ad esempio, un aiuto psicologico riduce in media la depressione del 21%, l’ansia del 25% e la mortalità del 20%. In generale, pazienti con patologie dermatologiche, neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, genirourinarie, gastrintestinali, immunitarie e dolore cronico, l’intervento psicologico produce miglioramenti significativi sui sintomi somatici, per le funzioni psicosociali e per i sintomi psicologici.
Le attività del Santa Maria Il centro di ascolto psicologico costituisce un ampliamento delle attività del servizio di psicologia ospedaliera, che si occupa degli aspetti psicologici legati alle malattie fisiche e alle cure, ma anche della formazione alla relazione e dell’empowerment del personale sanitario. Nel 2014 il servizio ha effettuato circa 3 mila e 500 interventi – 405 visite, 594 colloqui clinici, 638 esami psicodiagnostici, 1796 psicoterapie, 64 tra corsi e gruppi per il personale – e nei primi 4 mesi del 2015 si registra un aumento medio di tali cifre del 20%.
‘Biblioteca in ospedale’ Il vice sindaco, Francesca Malafoglia, è intervenuta sottolineando che «amministriamo la città in un momento molto critico. Mai così importante è fondamentale lavorare sul sostegno alle persone con l’ascolto, che la fretta al giorno d’oggi non ci consente più di coltivare». C’è bisogno assolutamente «di ascolto, di dialogo e sostegno. La richiesta, da parte dei pazienti o dei loro familiari, è sempre più in aumento», è intervenuta Angela Quaquero a nome del consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi. Ulteriore luogo di iniziative, oltre che di accoglienza, sarà la ‘Biblioteca in ospedale’, un servizio di prestito libri che sarà realizzato grazie alla collaborazione con la bibliomediateca del Comune di Terni.
