di S.F.
Jens Janse e Federico Furlan, sono gli esterni ad aver deciso la gara con il Modena. A Cagliari niente titolarità, con gli emiliani rientro e gol fondamentali nella vittoria che vale un ulteriore sprint verso la salvezza: per le ‘Fere’ quarto successo nelle ultime cinque gare casalinghe e cinque punti di gap sul quint’ultimo posto, occupato proprio dai ‘canarini’. Bottino meritato, ma con qualche ombra legata all’impatto sul match e alla poca verve atletica mostrata nella prima ora di gioco.
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Superiorità numerica pressoché immediata – rosso evidente per Provedel – grazie all’invenzione di Falletti per l’esterno di Montebelluna: nel ‘legnoso’ primo tempo della Ternana è stato l’uruguaiano ad accendere il match – come spesso accade – con un paio di accelerazioni delle sue. Accompagnato da un buon Furlan, tornato ai livelli dei primi due mesi di campionato e che già contro il Trapani aveva evidenziato dei miglioramenti sul piano puramente atletico. Mancato invece il ritmo: bene i gialloblù nonostante l’uomo in meno, abili ad appoggiarsi su uno Stanco in grado di battere più volte – in occasione del gol l’unica pecca di Meccariello, anticipato dal movimento dell’avversario – i centrali rossoverdi sulle palle aeree.
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La squadra preferita C’è poco da fare. Quando vede i ‘canarini’ Felipe Avenatti, in un modo o nell’altro, si inventa giocate di qualità e alza il livello: dopo la splendida realizzazione dello scorso campionato – poi bissò al ritorno – al ‘Liberati’, sabato è arrivato un assist di pura abilità tecnica per Jens Janse, alla prima realizzazione in campionato a sette anni dalla marcatura realizzata al Feyenoord in Eredivisie. Tutt’altro che eccezionale la prestazione del 20 delle ‘Fere’ per continuità ma, quantomeno, un bel segnale di risveglio dopo il torpore dell’ultimo periodo. Ora è caccia al ritorno al gol, che manca ormai da oltre 400 minuti.
Corsie difensive in affanno nel primo tempo sulle diverse sovrapposizioni dei terzini – affossati poi nel post-partita per le mancanze difensive da uno scatenato Crespo – del Modena: Vitale e Zanon sono apparsi in più di qualche circostanza sorpresi dalla spinta offensiva degli emiliani. Male l’aquilano nella marcatura su Luppi in occasione del momentaneo 1-1, bravo poi a mettere Furlan nella condizione di realizzare il gol decisivo: la scelta di Breda di tenerlo in campo nonostante il pessimo momento precedente del giocatore ha pagato. Quindi i cambi, con effetti diversi.
Tentativi in sequenza Il match non lo ha ‘spaccato’ lui, chiaro, ma l’ingresso di Niccolò Belloni ha sortito l’effetto sperato. Il Modena, sbilanciato in avanti e con distanze tra i reparti molto più ampie rispetto alla prima frazione, si è esposto ai contropiedi gestiti e finalizzati – male, eccola la pecca del 23 rossoverde – dall’esterno toscano, lanciato in maniera magistrale da Falletti nelle battute conclusive del match: il giocatore è ‘vivo’ nonostante l’oblio forzato degli ultimi mesi e lo ha mostrato, cercando in ogni modo di calciare verso la porta difesa di Manfredini. Belloni può essere molto utile alla causa rossoverde e lo aveva già dimostrato nel girone d’andata, tutto sta nel capire se Breda e la società la pensino allo stesso modo. Certo è che l’acquisto di Troianiello – possibile utilizzo da vice Falletti – non è di buon auspicio per lui.
Signorelli e Grossi Non hanno avuto invece un impatto di rilievo – in positivo – sul match i due centrocampisti, apparsi insicuri e in difficoltà di fronte al pressing finale degli emiliani. La Ternana ha concesso metri agli avversari nella parte centrale del campo e, soprattutto il milanese, non è riuscito ad ingranare subito sul piano fisico. Per il ‘vinotinto’ – non giocava dal 28 novembre – c’è ancora lavoro da fare per ritrovare quella brillantezza atletica vista ad Empoli.
Le difficoltà Superiorità numerica per oltre ottanta minuti. Tuttavia la Ternana non è stata in grado di sfruttare con continuità questo fattore: «Siamo consapevoli che abbiamo sofferto, il Modena – commenta Enrico Zampa – non rispecchia la classifica che ha: squadra molto fisica e con giocatori tecnici, soprattutto in mezzo al campo dove nella fase finale del primo tempo abbiamo avuto delle difficoltà. Felici dei tre punti conquistati, penso che la Ternana abbia meritato avendo giocato bene il secondo tempo: ci danno morale e ci consentono di preparare al meglio la sfida con il Livorno, un altro scontro diretto».
Cambio ritmo Molto meglio l’ultima mezz’ora, con più spazi aperti dove inserirsi: «Tra – continua Zampa – fine primo tempo e inizio secondo tempo ci siamo parlati, dicendo che se avessimo alzato i ritmi i giocatori più tecnici del Modena sarebbero potuti andare in difficoltà: così è andata, abbiamo conquistato molte seconda palle in più. La vittoria è nata lì, tutta la squadra – conclude il giocatore di scuola Lazio – ha fatto una grande partita».
Match-winner Non segnava dal 27 ottobre, a Latina. Tre mesi dopo Federico Furlan è tornato ad essere decisivo: gol e buoni spunti sulla corsia esterna: «Un gol che ci ha dato i tre punti, ci dà grande soddisfazione perché stiamo lavorando bene in queste settimane: era troppo importante vincere. Non sono – scherza poi sullo stacco aereo vincente – un grande colpitore di testa, è già tanto averne fatti due: l’azione si stava sviluppando sulla destra e mi sono avvicinato all’area, poi sono stato bravo a prendere il tempo quando ho visto Zanon che stava per crossare».
Lo sbaglio Tutto bene? No e Furlan lo sa: «Siamo partiti forte nei primi venti minuti, imponendo il nostro gioco. Poi abbiamo fatto lo sbaglio di abbassarci dopo la loro inferiorità numerica e il gol realizzato; nella ripresa invece siamo stati bravi a volerla vincere – conclude l’ex Bassano Virtus – e a ritrovare le nostre giocate. Questo ci ha permesso di vincere». Ora palla a Simone Longarini e Fabrizio Larini: 36 ore alla chiusura del mercato.
