Terni, in Comune è guerra per gli staff

Il sindaco ha deciso: gli assessori avranno a disposizione del personale ‘dedicato’ e i sindacai insorgono

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Che li avrebbero istituiti si sapeva. Che ai sindacati la cosa non piaceva, pure. Ma comunque, alla fine gli assessori l’hanno spuntata e gli staff – personale dedicato, insomma – si faranno.

I sindacati Loro, i rappresentanti sindacali, sembrano ancora dubbiosi: «Se fosse vero – scrivono Silvia Pansolini, della Cgil Fp; Luciano De Marinis, del Csa e Gian Mario Ventura, della Cisl Fp – dobbiamo constatare che l’iniziale disponibilità di questa amministrazione di coinvolgere le sigle sindacali nelle proprie scelte non viene assolutamente rispettata».

«Decisione inopportuna» Secondo i sindacati, insomma, «la disponibilità di costruire un dialogo, un confronto assiduo con i lavoratori nell’elaborazione di un nuovo modello riorganizzativo, sembrerebbe così dissolta. La costituzione degli organi di staff, seppur previsti dal Testo unico degli enti locali, ci sembra quanto meno inopportuna senza la definizione di una complessiva riorganizzazione degli assetti del Comune di Terni».

Le domande Nel contestare la decisione, poi, i sindacati pongono alcune domande: «Quale ruolo ricoprirebbero gli staff nell’attuale organizzazione del Comune di Terni? Tali organismi comportano un maggiore costo? Incidono sul fondo della produttività di tutti i lavoratori o determinano maggiori oneri nel Bilancio comunale? Quali ricadute hanno sull’organizzazione complessiva del lavoro? Chiediamo chiarezza e trasparenza nelle decisioni da assumere ribadendo che senza coinvolgimento attivo dei lavoratori e delle lavoratrici ogni cambiamento non porterà i risultati sperati, ma disservizi maggiori per i cittadini».

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