Terni, Tk-Ast minaccia i sindacati di denuncia

Le Rsu avevano parlato di ricatto e l’azienda «si riserva di tutelarsi in tutte le opportune sedi competenti»

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Adesso va a finire che ci scappano nuove denunce. Dopo quelle che i sindacati avevano presentato contro Lucia Morselli per comportamento antisindacale, potrebbe arrivare quella dell’Ast, nei confronti delle Rsu.

La riunione A proposito della riunione di giovedì scorso, nel corso della quale azienda e sindacati si sono confrontati sui Documenti di valutazione dei rischi (Dvr) e contestate dalla Rsu, l’Ast dice tutto l’opposto di quanto denunciato dai rappresentanti dei lavoratori.

La replica Ast dice che «in relazione ai contenuti del comunicato delle Rsu, che commenta gli esiti di tale riunione, respinge con forza tutte le criticità rilevate relativamente alla sicurezza e ribadisce che la sicurezza del lavoro rappresenta una priorità assoluta per la società, pienamente soddisfatta dalla nuova organizzazione aziendale» e ribadisce che «questa nuova organizzazione aziendale è compatibile con il mantenimento e il miglioramento degli standard definiti dalle certificazioni internazionali, che sono indispensabili per migliorare l’immagine e la competitività aziendale».

Le certificazioni Al riguardo, l’azienda «ricorda che tali certificazioni sono peraltro parte integrante degli obiettivi stabiliti nel contratto integrativo aziendale, sottoscritto al ministero dello sviluppo economico il 3 dicembre 2014 e successivamente approvato dal referendum dei lavoratori» e conferma di «stare operando per dare piena attuazione alle intese sottoscritte il 3 dicembre 2014. A questo proposito, invita tutte le parti a collaborare al rispetto degli accordi convenuti».

La minaccia Ma poi Ast cambia tono e dopo aver preso atto «con sdegno delle accuse avanzate dalle Rsu, relativamente a un presunto ‘ricatto’ circa le possibili conseguenze legate alla mancata firma dei Dvr da parte sindacale, giudica gravi e infondate queste affermazioni respingendole totalmente e si riserva di tutelarsi in tutte le opportune sedi competenti».

Nuovo incontro Ast, infine, ricorda che «la riunione convocata il 27 febbraio sul piano di produzione, a causa dell’indisponibilità di alcuni dei partecipanti, è stata aggiornata ai primi giorni di marzo».

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