Terni, alla Tk-Ast la parola d’ordine è flessibilità

Gli incontri, specifica la direzione, «rientrano nel quadro delle riunioni in cui l’azienda sta comunicando le modalità di riorganizzazione in rapporto agli attuali volumi produttivi e alla forza occupazionale»

Condividi questo articolo su

Due nuovi incontri, lunedì, fra la dirigenza di Tk-Ast e i rappresentanti sindacali delle aree ‘Logistica’, ‘Laboratori’ e ‘Controllo qualità’. Gli incontri, specifica la direzione, «rientrano nel quadro delle riunioni in cui l’azienda sta comunicando le modalità di riorganizzazione in rapporto agli attuali volumi produttivi e alla forza occupazionale» e per dare applicazione all’accordo del 3 dicembre scorso.

Flessibilità massima Nella riunione di lunedì mattina l’azienda ha specificato che, per quanto riguarda l’area logistica, «il personale addetto al movimento ferroviario sarà distribuito su 21 turni, che scendono a 11 per quello dello ‘scalo, con tre unità per turno e per macchina». L’organico tecnologico del nucleo di manovra «potrà essere composto da due soli operatori, in funzione del tipo di percorso e di lunghezza del convoglio». Viene introdotto, inoltre, il principio di flessibilità tra operatori di movimento e spedizioni «allo scopo di poter affrontare i picchi di spedizione e movimentazione».

Laboratori e qualità Per quanto riguarda i laboratori «il personale addetto a quello chimico sarà distribuito a 21 turni e 15 turni a settimana. Infine, per il settore controllo qualità si conferma la forza di 14 unità».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli