«Molto carina e sexy ragazza orientale, servizio massaggi per la vostra professionalità ». E ancora: «Ragazza molto carina al vostro servizio, massaggi orientali». Il tutto pubblicato su un noto sito di annunci ‘hard’ insieme a foto di giovani seminude con gli occhi a mandorla Da qui era partita la squadra Mobile di Terni per smascherare una frequentatissima casa di appuntamenti in via Tre Venezie, sequestrata nel giugno del 2013. A giudizio, ora, ci sono finiti tre cittadini cinesi per sfruttamento della prostituzione.
I ‘trattamenti’ Attraverso le testimonianze, in particolare dei clienti, l’accusa è riuscita a ricostruire ciò che avveniva all’interno dell’appartamento preso in affitto da un’associazione. E in effetti i massaggi venivano praticati, ma in un senso ‘più ampio’ rispetto all’accezione comune. L’attenzione degli inquirenti si è così concentrata sul ‘giro’ economico dell’attività , riconducibile a tre soggetti di nazionalità cinese – tutti difesi dall’avvocato Attilio Biancifiori del foro di Terni – accusati di ‘sfruttamento della prostituzione’.
Processo Martedì mattina si è tenuta l’udienza di fronte al collegio giudicante che ha rinviato il tutto al tribunale monocratico, competente per l’ipotesi di reato in questione. Il procedimento è stato fissato per il 18 marzo e il giudice sarà Massimo Zanetti.