Sta per cominciare la nuova avventura di Gianluca Tassi, il primo pilota italiano disabile che affronta la Dakar, il raid off-road più estremo e più difficile al mondo in programma dal 2 al 14 gennaio in Paraguay, Bolivia ed Argentina.
UMBRIAON AVEVA INCONTRATO TASSI A NOVEMBRE – L’INTERVISTA
Il team Il 55enne pilota perugino, che nella sua carriera ha raccolto numerosi titoli nazionali ed internazionali fino al 2003 (anno in cui un incidente lo ha costretto sulla sedia a rotelle), sarà affiancato in questa esperienza dal navigatore toscano Massimiliano Catarsi e dal perugino Alessandro Brufola Casotto. Prenderanno parte alla competizione con il numero 362 e con la squadra del RTeam.
La vigilia Gianluca è arrivato a Buenos Aires con il suo equipaggio lo scorso 28 dicembre. Dalla capitale argentina, i piloti hanno poi raggiunto Asuncion in Paraguay dove sono state fatte le verifiche tecniche al Ford Raptor, il mezzo che sarà usato per la gara. Dopo la parata ufficiale dei concorrenti, che si svolge il giorno di Capodanno, lunedì è prevista la partenza, sempre da Asuncion: «Noi siamo pronti – dice Tassi alla vigilia della gara – ed il team è carico. Siamo pronti per compiere questa impresa. Sono stato accolto con molto calore. Ho ricevuto un grandissimo applauso quando sono salito sul palco per la presentazione dei team e questo mi ha fatto un enorme piacere ripagandomi degli sforzi che ho dovuto compiere per arrivare fin qui».
La gara Riguardo alla competizione, Gianluca non si nasconde le difficoltà: «Sarà dura – dice – perché qui siamo già a 45 gradi e durante le tappe dovremo arrivare in Bolivia dove la temperatura è sotto lo zero. Questa d’altronde è la gara più difficile del mondo e lo sapevamo. Siamo pronti e speriamo che il nostro sogno si avveri anche perché la volontà non ha limiti». È questo, infatti, il messaggio che Tassi vuole inviare. Gianluca correrà con lo slogan “la volontà non ha limiti”, per dimostrare che anche un disabile può fare tutto, e con l’adesivo ‘I love Norcia’, per sostenere il terremotati umbri.
