Unicusano in Ternana: «No cappelli politici»

Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ‘bacchetta’ in merito alla pista politica lanciata da Nevi: «Una cosa di corto respiro. Tajani? Irrispettoso chiamarlo in causa»

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No, Leopoldo Di Girolamo non ci sta. E scende nuovamente in campo – a un giorno dal ‘benvenuto’ nei confronti di Unicusano – per chiarire una questione sull’acquisizione delle quote di Edoardo Longarini da parte dell’università telematica: «Nessun cappello politico, mancanza di rispetto chiamare in causa il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani». Intanto alle 18 ‘debutto’ in città per Stefano Ranucci, pronto a svelare piani e progetti.

L’ANNUNCIO DI LONGARINI: «DA OGGI PALLA A UNICUSANO». LE PAROLE DI BANDECCHI

Simone Longarini e Leopoldo Di Girolamo

La ‘miccia’ l’aveva lanciata su facebook Guido Nevi, cugino di Raffaele Nevi (presidente del gruppo di Forza Italia in Regione) ex consigliere di maggioranza ai tempi di Ciaurro: «A tutti coloro che si lamentano chiacchierando al bar o su fb o ululando alla luna invocando sfracelli giudiziari senza combinare un cazzo (testuale; ndr), dico che c’è intanto chi, senza troppo rumore, lavora per il bene della comunità incurante dell’appartenenza politica. Credo sia opportuno che sia almeno noto a tutti che senza l’iniziativa di Raffaele Nevi e i buoni auspici di Antonio Tajani, nulla sarebbe accaduto e la città, poco che sia, oltre alle umiliazioni di routine, avrebbe anche dovuto subire lo smacco di una squadra svanita». Un giorno e Di Girolamo entra in tackle.

DI GIROLAMO SU UNICUSANO: «GARANZIE IMPORTANTI»

Antonio Tajani

«Il retroscena» Il sindaco ribadisce un concetto nel rispondere a Nevi, con un pizzico d’ironia: «Voglio anche io svelare – la replica affidata a facebook – un retroscena. A portare Unicusano a Terni è stata l’attrattività della Ternana e della città. Questo il presupposto fondamentale di un investimento e di un impegno rilevanti. Se non ci fosse questa condizione nessun imprenditore, tantomeno uno di note capacità come Stefano Bandecchi, verrebbe a perdere tempo e soldi. La Ternana è una società sportiva che può contare su una storia gloriosa e su un patrimonio di tifo e di passione di livello nazionale. Terni è una delle città – nonostante le intemerate dei detrattori più o meno interessati – più importanti del Centro Italia, con una storia e un presente produttivo che è nell’agenda del Paese».

Tajani e il rispetto Il primo cittadino di Terni ‘bacchetta’: «Mettere cappelli politici – prosegue – sul cambio di proprietà è una cosa di corto respiro. Chiamare in causa addirittura il presidente del Parlamento Europeo mi sembra una mancanza di rispetto del valore e dei compiti di una personalità impegnata su temi internazionali. Come sindaco e come amministratore cercherò di lavorare a stretto contatto con la nuova proprietà per il bene della Ternana. Colgo l’occasione per ringraziare, ancora una volta, la famiglia Longarini – conclude – per lo sforzo sostenuto in questi anni».

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