Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, lo annuncia all’inizio della seduta del consiglio comunale di mercoledì: per il momento il nuovo consiglio di amministrazione dell’Asm finisce in congelatore.

Il ‘pasticcio’ La motivazione ufficiale della decisione è stata fatta risalire a quello che sarebbe stato un errore tecnico: l’Asm avrebbe invertito l’ordine di convocazione delle due assemblee in programma per mercoledì mattina, mettendo prima quella straordinaria – nella quale il sindaco avrebbe dovuto annunciare la composizione del nuovo Cda – e poi quella ordinaria, che è quella che si è effettivamente svolta e nella quale si è ratificata la fine del mandato di Carlo Ottone, Sara Processi e Floris Ragnoni.
Il rinvio Poi, spiega Di Girolamo al consiglio comunale, «si è provveduto a convocare di nuovo l’assemblea straordinaria (probabilmente a metà ottobre; ndr) ed in quella sede formalizzerò le nomine del nuovo consiglio di amministrazione». Facile immaginare le reazioni dell’aula.
Le polemiche Soprattutto perché la giornata di martedì, quando i nomi di Antonino Giunta come presidente e dei due nuovi membri del Cda (Fiorella Pezzetti e Paolo Sebastiani) erano circolati, si era scatenata – in particolare da parte del Movimento 5 Stelle nei confronti del possibile presidente – una dura polemica, riferita ad inchieste nelle quale Giunta sarebbe stato coinvolto ai tempi in cui era un pezzo molto grosso di Acea.
Cambio di rotta? Il sindaco ha spiegato – la richiesta era arrivata anche dal capogruppo del PD, Cavicchioli – che approfitterà del tempo che manca prima della prossima assemblea di Asm, per verificare con attenzione la posizione del candidato presidente. Che, dice Di Girolamo, «resta una delle autorevoli opzioni a disposizione». Il che autorizza a pensare che non è escluso un, nuovo, ribaltone.
La nota ufficiale «Al momento – dice il sindaco Leopoldo Di Girolamo in una nota ufficiale di palazzo Spada – non ho firmato il decreto di nomina, né comunicato all’attuale consiglio di amministrazione di Asm i nuovi nominativi, in quanto è in corso una procedura che richiede, tra l’altro, l’armonizzazione tra le nomine e le modifiche allo statuto di Asm, quest’ultime oggi recepite anche dal Cda dell’azienda. Nel rispetto dei ruoli e delle prerogative del consiglio di amministrazione, comunicherò a questo organismo le nuove nomine nella prossima seduta utile, presumibilmente alla metà di ottobre. Sarà mio compito, come ho sempre fatto per tutte le nomine che fanno capo al sindaco, procedere contemporaneamente alla firma del decreto e alla sua pubblicazione, in un’ottica di trasparenza amministrativa e comunicazione alla città. Al momento sto procedendo all’approfondimento di alcuni curriculum che più di altri mi sembrano in grado di garantire all’azienda quelle professionalità che abbisogna nella conduzione e nella rappresentanza. Nelle operazioni di verifica e compatibilità dei curriculum, come da regolamento, mi sto avvalendo della figura del segretario generale del Comune. Sono pronto a rispondere nelle sedi politiche, ad iniziare dal consiglio comunale, delle procedure adottate e delle valutazioni che mi spettano per legge. Intendo approfondire nei dovuti modi ogni passaggio perché la nomina del Cda di un’azienda così importante per il Comune e per la città merita massima attenzione e l’utilizzo di tutto il tempo necessario e certamente non può essere condizionata da anticipazioni o qualsivoglia tipo di indiscrezione».
Brizi «In merito alla nomina – le parole del consigliere comunale di Forza Italia – dei nuovi componenti del CdA dell’Asm, auspico che la scelta venga fatta sulla base delle capacità e della professionalità necessarie a qualificare figure idonee a condurre un’azienda così importante per il nostro territorio. Ci rendiamo conto che l’amministrazione ha negli anni smembrato l’azienda invece di rafforzarla per renderla competitiva in un mercato più vasto e che in questa ottica sembra apparire naturale operare una scelta su persone che potrebbero esser gestite con il bavaglio, piuttosto che su manager capaci. Tutto questo nel segno di come la vecchia politica del Pd continui a imperversare in questa città».